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Carta bianca su ingaggio e durata contratto. Ecco l’accordo tra Corvino e i Della Valle
Rassegna Stampa

Carta bianca su ingaggio e durata contratto. Ecco l’accordo tra Corvino e i Della Valle

Redazione

29 Maggio · 09:35

Aggiornamento: 29 Maggio 2016 · 09:35

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Accordo su tutto, la strategia è stata condivisa e manca solo l’annuncio per avviare il Corvino-bis: formalità in arrivo, ieri sera il Ds era a vedere la finale Champions a Milano e proprio lì andrà in onda l’atto conclusivo dell’incontro con i Della Valle. Sarà protagonista anche Diego, insieme ad Andrea, a conferma che la decisione è stata presa di comune accordo e che il proprietario della società (DDV possiede il 97 per cento delle quote) entra in gioco nei momenti decisivi. E’ già davvero tutto deciso, ci sono stati passi in avanti sotto tutti i punti di vista e organizzativamente sta prendendo forma anche la nuova struttura del mercato viola, con la futura scelta di un collaboratore per Corvino. A proposito di ritorni, nessuna possibilità che venga offerto il ruolo a Macia, il feeling con lo spagnolo si è definitivamente interrotto.
L’annuncio del nuovo Ds sarà dato all’inizio della settimana e con l’arrivo del vecchio/nuovo direttore sportivo la Fiorentina comincerà a percorrere i primi passi verso la stagione 2016/2017. Ancora da stabilire la durata del contratto. Va ricordato semmai che nel gennaio nel 2012, poco prima dello strappo dopo lo 0-5 contro la Juve, la proprietà aveva proposto un triennale, all’epoca rifiutato da Corvino che voleva aspettare la fine del campionato per proporre una riorganizzazione nel suo settore. Possibilità negata con l’esonero. E ora? Corvino lascerà carta bianca alla proprietà anche per la cifra dell’ingaggio, oltreché per la durata dell’impegno.
Sarà un mercato pieno di novità, anche se difficilmente sarà riproponibile la girandola di arrivi del primo anno di Corvino a Firenze, nell’estate del 2005, quando il gruppo fu completamente rifondato a fronte di un impegno economico di grande spessore: arrivarono infatti Toni, Frey, Montolivo, Pasqual, Gamberini, Donadel, Jimenez, Fiore, Kroldrup, Lobont, Brocchi, Pazienza, Di Loreto; tutto questo a fronte delle partenze di Chiellini, Miccoli e Maresca, presi in comproprietà dalla Juve e lasciati partire alle buste. Vecchi tempi. La realtà ora è un’altra anche per motivi di fair play finanziario, ma le possibilità di far bene non mancheranno sfruttando (anche) alcune uscite. Corvino è sempre riuscito a ottenere valutazioni alte. E da quando è tornato a Bologna ha ampliato il giro dei procuratori (tutti diversi quelli dei giocatori rossoblù, a parte due casi). I quattro affari in viola con Ramadani (Jovetic, Ljajic, Nastasic, Gulan) hanno fruttato oltre 60 milioni di plusvalenza. Poi la Fiorentina si è rivolta allo stesso procuratore anche senza Corvino, che nel frattempo ha aperto altre strade. E spera di percorrerle subito.
La Nazione

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