Il giornalista italiano Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno, esprimendosi sulla prossima avversaria della Fiorentina in Conference League, il Club Brugge, e non solo. Queste le sue parole:
“Contro i belgi vedo favoriti i viola, comunque saranno due partite toste e non c’è nessuno da sottovalutare; avevamo detto che il Viktoria Plzen fosse la squadra più facile da affrontare, eppure hanno portato la doppia sfida ai supplementari. Il Brugge vuole giocare e tenere la palla, non solo difendersi come i cechi, e forse questo sarà positivo perché la Fiorentina soffre di più i contropiedi. I belgi sono abituati a giocare le coppe europee, è un club con grande tradizione. Puntano molto sui giovani ma l’importanza a livello europeo si tramanda di generazione in generazione anche ai nuovi giocatori“.
Bucchioni parla anche del lavoro di Italiano: “Il tecnico viola sta facendo bene, due semifinali europee di fila non sono da sottovalutare, ha raggiunto un risultato importante. E adesso serve fare bene anche in campionato perché aiuta tanto a livello mentale per le due coppe, con le giuste motivazioni la squadra si ritrova, è un fatto mentale, anche se alla squadra spesso è mancata la continuità. Ieri Italiano è stato bravissimo a modificare in corsa sul piano tattico, passando ad una difesa a 3 inserendo Quarta ha sfruttato la superiorità numerica. Non capisco chi insulta il mister e Biraghi dalla tribuna“.
Il giornalista si esprime su Nico Gonzalez e Belotti: “L’argentino fa fatica a saltare l’uomo ultimamente, anche ieri sera ha fatto male prima del gol. Belotti è un ex goleador, negli ultimi due anni ha fatto molta fatica; però il Gallo aiuta di più per il gioco, Nzola non faceva alcun movimento utile, lui sì. La manovra con l’ex Roma è agevolata c’è più fluidità in attacco, Belotti è anche sfortunato, ha preso parecchi pali; la Fiorentina ne ha presi 25 questa stagione“.
Poi in vista di Atalanta-Fiorentina, semifinale di ritorno di Coppa Italia: “L’Atalanta è una squadra matura e consapevole dei propri mezzi, non teme nessuno, neanche il Liverpool, hanno certezze importanti. Gasperini per quanto possa essere antipatico è un tecnico eccellente. I bergamaschi hanno una grande cultura calcistica. Quando gioca come ha fatto ieri sera non è alla portata della Fiorentina, nonostante abbiano subito un gol a inizio match sono rimasti concentrati e hanno portato a casa la semifinale senza fare catenaccio. Italiano però è sempre stato in grado di gestire l’Atalanta. I nerazzurri potrebbero concedere spazi per recuperare; se vai a Bergamo a difendere l’1-0 dell’andata te ne fanno tre. L’Atalanta nei singoli è più forte ma a volte, come la Fiorentina non ha continuità. Forse solo Dodo, Nico e l’ultimo Beltran giocherebbero titolari nella squadra di Gasperini“.
Bucchioni parla poi della società e del bisogno di rifondare: “La Fiorentina è chiaramente una squadra da rifondare, ma il tifoso deve guardare all’attualità, ci sono due semifinali da giocare, vediamo come va. Di sicuro siamo alla fine di un ciclo, e la società sta pensando al futuro, sia per quanto riguarda l’allenatore che riguardo ai giocatori. Sarà un test per la dirigenza, serve spendere poco e fare bene. La società investe guardando i bilanci e fa bene, si fa così, non come quelli che barano, arriverà il conto anche alle altre squadra come è arrivato alla Juventus. I dirigenti devono fare bene e non sbagliare“.
Il giornalista si esprime anche sulla Conference League e il suo livello: “Il livello della Conference è buono, basti pensare che l’Aston Villa è quarto in Premier League, ed è comunque una competizione che ti porta nel contesto europeo”
Poi sul cambio in panchina: “Italiano ha parlato con Rocco Commisso e ha chiarito che il suo ciclo a Firenze è terminato, nonostante le 5 semifinali conquistate in 3 anni con un percorso di crescita clamoroso. La Fiorentina cerca adesso un allenatore che lavora con i giovani e che pratichi un calcio moderno, Aquilani sembra avere queste caratteristiche ed è stimato da Pradè. Gilardino gioca un calcio diverso da Italiano, sarebbe un freno per la squadra, ma è più avanti di Aquilani in quanto a esperienza“.
Infine su Arthur: “Il brasiliano è in difficoltà a livello fisico, ieri in mezzo al campo ha distribuito gioco, fino a quando ce l’ha fatta poi è stato giustamente sostituito, una partita da 6. Ieri ha giocato titolare dopo il forfait di Bonaventura”
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