Federico Bernardeschi ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, queste le sue parole: “Questa Fiorentina è frutto del bel lavoro che c’è dietro e che, di solito, si apprezza solo alla fine. Ho questa maglia cucita addosso perché sono arrivato a Firenze che avevo 12 anni: ho giocato nelle giovanili e sono arrivato fino alla prima squadra e questo è qualcosa che mi porterò dietro per sempre. Mi sento legato alla Fiorentina, credo che sia giusto e ne sono persino orgoglioso. Sulle scelte future l’amore per la maglia viola peserà eccome. Io, Chiesa e Babacar frutto del lavoro del club. Sousa è stato decisivo, ha usato bastone e carota, con Montella invece stima reciproca. Dopo la Juventus sogno di battere il Manchester United in Europa. La mia relazione con Veronica? Ogni tanto dicono delle cattiverie su di me ma Veronica è la persona più vera che ho incontrato” conclude Bernardeschi.