Enzo Bucchioni, giornalista, commentatore televisivo e opinionista, è intervenuto nella trasmissione sportiva Pentasport su Radio Bruno parlando della situazione della Fiorentina e analizzando vari aspetti della viola e del nuovo mister:
“Il merito di Palladino, a partire dalla sfida casalinga contro la Lazio, è stato di togliere, una ad una, tutte le contraddizioni di questa squadra. A partire da Biraghi, che come centrale non si poteva vedere, la difesa a tre senza un leader, era veramente disastrosa e inguardabile per questo tipo di calcio; a centrocampo, con due giocatori soli e sempre in inferiorità numerica, si faceva fatica a proteggere la difesa. Dodò riportato basso, e nel suo ruolo naturale esprime tutte le sue potenzialità. Questa umiltà sta facendo la differenza con i risultati, nonostante tu abbia quattro punti in meno rispetto allo scorso anno”
“Il capitolo Gosens è di fatto un capitolo a parte. Con questi cambi tattici i suoi compiti offensivi risultano depotenziati, ma essendo un giocatore d’esperienza, ha la capacità di capire quando inserirsi in zona d’attacco, chiude bene le linee di passaggio per far ripartire l’azione e in più è una valida alternativa a Dodò quando il brasiliano risulta stanco durante le gare”.
“Palladino ha riportato quell’energia mentale che mancava da un pò. Quando l’anno scorso parlavamo di fine ciclo, non era solo riferito a mister Italiano, ma anche ad alcuni giocatori. Se non riesci a lavorare sui loro aspetti psicologici e non riesci a rimetterli in carreggiata per esprimere al meglio le loro potenzialità, rischi di perderli per strada e di far perdere entusiasmo anche alla piazza. Adesso ci sono stabilmente otto elementi nuovi e vogliosi di fare bene, più Dodò, che praticamente la scorsa stagione non si è mai visto, o quasi, causa infortunio”.
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