di Giancarlo Sali
Brucia ancora, ad oltre 36 ore di distanza, la sconfitta di San Siro, per le modalità con cui essa è arrivata. La Fiorentina era in vantaggio fino a pochissimi minuti dalla fine, ed in un battibaleno il risultato è stato ribaltato. La Viola nel frattempo aveva fallito 1 e più match point.
Ora senza buttare la croce addosso a nessuno, da mesi è chiaro a chiunque bazzichi il mondo del calcio che la Viola ha 3 attaccanti dalle ottime potenzialità, ma giovani e quindi non ancora dei bomber. Kouamè è più una seconda punta che un centravanti, Vlahovic ha solo 20 anni e Cutrone non è ancora un calciatore completo essendo un uomo d’area, ma non un contropiedista (il gioco che Iachini preferisce in trasferta).
Va mandato a giocare il serbo per far sì che torni come calciatore pronto, perché le potenzialità ci sono, e nel frattempo acquistato un centravanti vero, un uomo insomma in grado di garantirti quei 15 goal a stagione, per poter essere definito un bomber. Serve quindi una punta che sappia capitalizzare la grande mole di lavoro che Ribery ed un centrocampo forte come quello della Fiorentina mettono a disposizione della squadra.
La condito sine qua non per credere all’Europa è questa, ma è ovvio che se rinforziamo il reparto più debole con i soldi di un’eventuale cessione di un big, siamo punto e daccapo. Per intenderci gente come Milenkovic, Pezzella e Chiesa va tenuta, per poi chiudere il mercato con un regista dai piedi buoni, utile per alternarsi, a seconda delle caratteristiche della partita, o giocare insieme ad Amrabat, ottimo centrocampista muscolare, che però non è un vero regista di ruolo.
Lo sappiamo che stiamo chiedendo tanto alla dirigenza viola ed in particolare a Commisso, cioè quello di ritrovarsi con Chiesa e Milenkovic tra 9 mesi ad un solo anno dalla scadenza dei rispettivi contratti, visto che il rinnovo in questi 2 casi è molto difficile, ma è l’unica strada per dimostrare alla Fiorentina ed ai tifosi gigliati di tutto il mondo che la Società vuole riportare i viola in Europa. Arrivare 8’ o 9’ infatti a fine torneo conta come arrivare 12’ o 14′.
Firenze lo sa ed attende un cenno in proposito dal proprio presidente.