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Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Vietato cedere, bisogna comprare una punta già pronta ed un regista

Editoriali

Vietato cedere, bisogna comprare una punta già pronta ed un regista

Giancarlo Sali

28 Settembre · 11:44

Aggiornamento: 29 Settembre 2020 · 12:34

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di Giancarlo Sali

Brucia ancora, ad oltre 36 ore di distanza, la sconfitta di San Siro, per le modalità con cui essa è arrivata. La Fiorentina era in vantaggio fino a pochissimi minuti dalla fine, ed in un battibaleno il risultato è stato ribaltato. La Viola nel frattempo aveva fallito 1 e più match point.

Ora senza buttare la croce addosso a nessuno, da mesi è chiaro a chiunque bazzichi il mondo del calcio che la Viola ha 3 attaccanti dalle ottime potenzialità, ma giovani e quindi non ancora dei bomber. Kouamè è più una seconda punta che un centravanti, Vlahovic ha solo 20 anni e Cutrone non è ancora un calciatore completo essendo un uomo d’area, ma non un contropiedista (il gioco che Iachini preferisce in trasferta).

Va mandato a giocare il serbo per far sì che torni come calciatore pronto, perché le potenzialità ci sono, e nel frattempo acquistato un centravanti vero, un uomo insomma in grado di garantirti quei 15 goal a stagione, per poter essere definito un bomber. Serve quindi una punta che sappia capitalizzare la grande mole di lavoro che Ribery ed un centrocampo forte come quello della Fiorentina mettono a disposizione della squadra.

La condito sine qua non per credere all’Europa è questa, ma è ovvio che se rinforziamo il reparto più debole con i soldi di un’eventuale cessione di un big, siamo punto e daccapo. Per intenderci gente come Milenkovic, Pezzella e Chiesa va tenuta, per poi chiudere il mercato con un regista dai piedi buoni, utile per alternarsi, a seconda delle caratteristiche della partita, o giocare insieme ad Amrabat, ottimo centrocampista muscolare, che però non è un vero regista di ruolo.

Lo sappiamo che stiamo chiedendo tanto alla dirigenza viola ed in particolare a Commisso, cioè quello di ritrovarsi con Chiesa e Milenkovic tra 9 mesi ad un solo anno dalla scadenza dei rispettivi contratti, visto che il rinnovo in questi 2 casi è molto difficile, ma è l’unica strada per dimostrare alla Fiorentina ed ai tifosi gigliati di tutto il mondo che la Società vuole riportare i viola in Europa. Arrivare 8’ o 9’ infatti a fine torneo conta come arrivare 12’ o 14′.

Firenze lo sa ed attende un cenno in proposito dal proprio presidente.

Leggi anche: Repubblica, la Fiorentina pensa (troppo) al nuovo stadio ma ora non serve un centravanti?

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