Vergogna a Livorno, per la retrocessione picchiato il portiere

Il portiere era stato protagonista in negativo durante l'ultima partita che ha sancito la retrocessione in serie C della squadra amaranto

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LIVORNO. Le minacce e gli insulti si sono trasformati in un’aggressione. E Carlo Pinsoglio, nella notte, è stato colpito da un tifoso con un pugno a un occhio. È successo intorno alle 1.30, quando la squadra – bloccata per più di due ore all’interno dello stadio a causa della contestazione – è rientrata a Tirrenia.
Ad aspettare i giocatori, fuori dall’Hotel Continental, c’era un gruppo di tifosi, pronti a scaricare tutta la loro rabbia per la retrocessione in Serie C. E nel mirino è finito principalmente Pinsoglio, criticato sia per le prestazioni in campo che per l’atteggiamento tenuto. Così un tifoso non ci ha pensato due volte e ha colpito il portiere amaranto, che si era isolato dal resto del gruppo e stava salendo in macchina con i suoi genitori, presenti pure allo stadio (non una novità).

Nessuna aggressione, invece, nei confronti degli altri giocatori, alcuni dei quali hanno assistito alla scena. Pinsoglio, comunque, sarebbe andato all’ospedale di Cisanello subito dopo: 3 giorni di prognosi.
Il Tirreno

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