
Sentendo la voce dei tifosi in merito alle presenti e future mosse della Fiorentina sul mercato, Labaroviola ha contattato in esclusiva Boris Cugliari del viola club Calabria Viola.
Buongiorno Boris, sei contento dell’arrivo di Italiano?
“È stata una scelta ottimale, dopo la rinuncia a Gattuso. Porta un calcio offensivo, un 4-3-3 simile alle preferenze di Ringhio. L’ex tecnico dello Spezia proviene dalla gavetta e a Firenze può aprire un ciclo dopo anni di delusioni. Avrà bisogno di innesti di qualità, tre-quattro tasselli per alzare il livello”.
Come hai visto da calabrese, la querelle Gattuso-Commisso?
“Una storia triste, io concordo con la scelta societaria di non piegarsi alle mega-commissioni di Mendes. Capisco che gli obiettivi imposti fossero tutti di un procuratore come il portoghese, le spese sarebbero salite alle stelle. È stato un matrimonio che non si doveva fare purtroppo. Dopo due anni di rincorse verso la normalità, questo lo considero l’anno zero della gestione Commisso, la stagione del rilancio. Altrimenti sarà contestazione vedrete, il ritorno della gente allo stadio avrà un peso fondamentale, in un modo o nell’altro”.

Come giudichi l’innesto di Burdisso al fianco di Pradè?
“Al giorno d’oggi si va sempre più verso un lavoro di team, con tanti esperti in ogni settore. L’arrivo dell’argentino, che bene ha fatto da direttore sportivo al Boca Juniors, non può fare che bene anche a Pradè. Ed il cammino insieme è cominciato benissimo con l’arrivo di Nico Gonzalez”.

Sul mercato hai un sogno nel cassetto?
“Stravedo per Jeremy Boga del Sassuolo, ma capisco che abbia un prezzo alto sul mercato. Provate a pensare ad un tridente così; Boga a sinistra, Nico Gonzalez a destra e Vlahovic centravanti. Ci sarebbe da divertirsi. In più contiamo anche il rientro di Sottil, sul quale la società ha tanto investito”.
Capitolo Vlahovic, lo terresti anche senza rinnovo?
“Beh ci penserei prima di tenerlo in quel caso, è troppo importante monetizzare al massimo la sua esplosione. Comunque penso che il serbo debba per forza rendere merito alla Fiorentina, sia per come lo ha difeso, che aspettato”
Chiudiamo con una previsione, credi che la Fiorentina punterà all’Europa League?
“Ad oggi non possiamo dire di partire con quest’obiettivo. Direi non manca molto, con un programma dato in mano al tecnico Italiano penso si possa migliorare sensibilmente. Partirei con la parte sinistra della classifica, con prospettive di crescita”.
Marco Collini
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