Una parola che nel vocabolario di Sousa spesso ricorre: “transizione”.
Tutti sappiamo il significato calcistico, recupero palla e fare transizione offensiva riversandosi nell’area avversaria… O viceversa, perdere il pallone e chiudersi a riccio in modo veloce.
Questa stagione sa tanto di transizione, la Fiorentina si aggrappa agli ultimi obbiettivi rimasti, fermo restando che l’eventuale sesto posto è solo e soltanto il minimo indispensabile. L’Europa League affascina tanto, sappiamo che è dura, ma la compagine gigliata ha dimostrato in campo europeo ormai da anni di sapere il fatto suo. Nel frattempo domani al Franchi arriva l’Udinese, urge dopo la batosta di Roma una transizione, come quando si va in contropiede, veloci e rapidi. Sousa lo sa, i tifosi pure… Non ci devono essere scuse. Altrimenti lo spettro di fare un’intera stagione di transizione senza aver raggiunto uno straccio di obbiettivo, è dietro l’angolo…
Gabriele Caldieron