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Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Squadra, allenatore, dirigenza e proprietà sono tutti sul banco degli imputati. Il popolo viola é stanco

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Squadra, allenatore, dirigenza e proprietà sono tutti sul banco degli imputati. Il popolo viola é stanco

Marzio De Vita

13 Dicembre · 19:45

Aggiornamento: 13 Dicembre 2020 · 19:46

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Partita senza storia che i ragazzi di mister Prandelli molto semplicemente non giocano neanche. La differenza di valori ad oggi tra Atalanta e Fiorentina è imbarazzante sia chiaro, ma l’atteggiamento messo quest’oggi in campo apriva soltanto ad un possibile scenario che poi é quello che si è verificato sul rettangolo verde. Analizzare da un punto di vista tecnico tattico la partita di oggi non ha né valore ne contenuti, quindi forse meglio analizzare responsabilità e scelte dei vari comparti societari che hanno portato a questa pesante situazione.

LA SQUADRA
Inutile nascondersi dietro ad un dito, la situazione attuale non rispecchia il reale valori dei calciatori comprendenti la rosa della Fiorentina e per cui è impossibile disconoscere le importanti responsabilità dei ragazzi. Una squadra incapace di cambiare velocità alla partita, incapace di reagire alle difficoltà e di proporre sia in modello di gioco credibile sia di aggredire l’avversario. E ci fermiamo qua. Datevi una sveglia ragazzi perché se andiamo giù noi verrete anche voi…

GLI ALLENATORI
Incredibile da dirsi, ma nessuno dei tecnici alternati sulla panchina viola in questi 18 mesi (ben 3) hanno saputo imprimere un reale cambio di rotta. Non Montella, non Iachini e neanche Cesare Prandelli. Nessuno ha saputo toccare le corde giuste nessuno che abbia saputo entrare nella testa dei calciatori, anche se questo ragionamento porterebbe a pensare che le responsabilità dei vari tecnici sono state forse inferiori rispetto al resto.

LA DIRIGENZA
Qua il discorso si fa invece più complicato ed intricato. Daniele Pradè come dichiarato in conferenza stampa a settembre si è fatto garante di questo gruppo e per cui il fallimento é totale, senza attenuanti e giustificazioni. Tutti sappiamo come in realtà le cose si siano svolte in modo differente e come certe sue proposte siano state stoppare dall’alto, ma se resti al tuo posto e se dichiari che le scelte sono state le tue, adesso hai sulla tua testa le responsabilità di un disatro annunciato senza attenuanti e senza possibilità di replica.
La squadra é stata costruita senza capo né coda con deficenze strutturali evidenti senza un centrocampo capace di ragionare e senza un attacco capace non soltanto di realizzare, ma neanche di essere di supporto alla squadra. Insomma il fallimento é su tutta la linea.

COMMISSO
Caro Rocco qua le chiacchere stanno a 0 e la posizione di classifica della squadra non è certo colpa di stampa tifosi o chicchessia. Nel mondo del calcio non vi si improvvisa, ci sono delle regole da rispettare e tu le hai ignorate tutte fin dal primo giorno e questo è il risultato. Hai fatto la guerra a tutti, stampa, istituzioni del calcio e della politica, hai ignorato suggerimenti e strategie di professionisti che tu stesso hai assunto, hai parlato molto puntando anche il dito su questo e quello, ma il risultato è in fallimento totale su tutta la linea e sia chiaro il fallimento é tutto tuo. Speriamo tu possa imparare dagli errori e soprattutto speriamo non si debba tutti quanti pagare il fico.

Marzio De Vita

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