Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Milan, Riccardo Sottil, si è così presentato al club rossonero: “In primis volevo ringraziare la Fiorentina che mi ha aiutato a cogliere questo treno, essere qua è un sogno che si avvera. Voglio ringraziare anche il Milan. Sono cresciuto guardando le partite del Milan, avevo un debole per Pato, per Zlatan e Ronaldinho. E’ una passione che è dentro di me da quando sono bambino”.
TRATTATIVA. “E’ stata una giornata lunga. Ero al campo e mi ha chiamato il mio agente dopo allenamento e io non gli ho risposto subito. Poi Giuseppe Riso mi ha detto che c’era la chance di andare al Milan e io sono rimasto senza parole. Ho parlato con mio papà, che già lo sapeva dalla mattina e sul gong del calciomercato sono riuscito ad arrivare qui. Paura di non chiudere la trattativa? Ho avuto un po’ di ansietta e ho aspettato a casa sul divano, ma grazie a Dio è andata come speravo”.
SQUADRA. “Quando arrivi, capisci la grandezza del club in tutti i suoi dettagli, dentro e fuori dal campo. Vieni in un club con giocatori fortissimi e quando arrivi qua ti metti in competizione e maturi e migliori sotto tutti gli aspetti. Con il mister ho parlato velocemente, mi ha chiesto come stessi fisicamente, ma io sono a disposizione sua e lui saprà quando e dove mettermi e sono pronto a giocare”.
RUOLO. “Ho ricoperto più ruoli in attacco, prevalmentemente esterno destro e sinistro. Se ci sarà bisogno di giocare a destra, giocherò li così come se dovrò giocare a sinistra, giocherò lì. Non ci sono problemi”.
LEAO. “Rafa è un giocatore fortissimo, da uno così impari tantissimo. Ha un talento enorme e devi cercare di rubare con gli occhi i suoi movimenti, i suoi pezzi, il modo in cui si muove. Lui è un campione e ha fatto una stagione clamorosa quando il Milan ha vinto lo scudetto”.
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