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Scugnizzo Viola: “L’affare Pongracic è la narrazione del messaggio di Commisso. Ridimensionamento, non solo del monte ingaggi però.”

Lo Scugnizzo Viola

Scugnizzo Viola: “L’affare Pongracic è la narrazione del messaggio di Commisso. Ridimensionamento, non solo del monte ingaggi però.”

Francesco Pistola

17 Luglio · 15:39

Aggiornamento: 17 Luglio 2024 · 15:45

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Stadio, mercati inesistenti, ridimensionamenti. Lo specchio di una società, che sembra pronta a vendere più che a investire

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Ho difeso a spada tratta questa proprietà per anni, poi ad un certo punto ti accorgi che, se continui a difenderli, stai mancando di rispetto anche a te stesso. Dopo questi cinque anni (il sesto sta per iniziare) il bilancio non può che essere negativo, in parte.

E’ vero dopo anni di anonimato in Europa, abbiamo raggiunto due finali, entrambe perse seppur con qualche recriminazione. Ma la cosa che spaventa di più adesso, è questo ridimensionamento che è sotto l’occhio di tutti.

Questa storia l’abbiamo già vissuta con i Della Valle, e sappiamo tutti come andò a finire, con la vendita. Se qualcuno della società mi dicesse: “Guarda, ci hai preso in pieno, stiamo vendendo.” Io ne sarei più che felice.

Questa proprietà ha fatto un regalo bellissimo a Firenze ed alla Fiorentina, il Viola park. Ma mentre ci ha dato qualcosa, ci ha portato via qualcos’altro, l’entusiasmo.

Ogni anno sempre le stesse promesse e premesse, ma ogni anno la storia si ripete e siamo sempre da capo a dodici.

Ma andiamo per punti.

La Fiorentina e la Crisi di Credibilità della Proprietà

Negli ultimi anni, la Fiorentina ha vissuto un periodo di profonda delusione sotto la guida della proprietà attuale. Ogni stagione si ripete lo stesso copione: promesse di rinforzi, di progetti ambiziosi, di una squadra competitiva che puntualmente non vengono mantenute. La fiducia dei tifosi, che amano profondamente i colori viola, è stata erosa da un continuo susseguirsi di dichiarazioni non seguite dai fatti.

Le Promesse Non Mantenute e la Riduzione degli Obiettivi

Ogni estate, i tifosi sperano che finalmente sia l’anno della svolta. La dirigenza annuncia nuovi arrivi, prospettive di crescita e ambizioni europee. Tuttavia, puntualmente, le sessioni di calciomercato si concludono con delusioni. Giocatori promessi che non arrivano, scelte discutibili e cessioni di pedine fondamentali hanno caratterizzato le campagne acquisti recenti. Invece di rafforzarsi, la squadra sembra ogni anno più debole, incapace di competere ad alti livelli.

Accuse e Scuse: Il Copione della Proprietà

La narrazione della proprietà è sempre la stessa: ogni fallimento è attribuito a fattori esterni. I politici locali sono accusati di non collaborare, i giornalisti di remare contro e perfino i tifosi vengono incolpati di non sostenere abbastanza la squadra. Queste scuse sembrano costruite per distogliere l’attenzione dai veri problemi: una gestione fallimentare per quello che concerne i risultati e una mancanza di visione a lungo termine.

Mercato: Errori Sistematici

Le sessioni di calciomercato degli ultimi anni sono state caratterizzate da scelte discutibili. Acquisti costosi che non hanno reso quanto sperato, cessioni di giovani talenti che avrebbero potuto rappresentare il futuro del club, e mancanza di una strategia chiara. Ogni anno, i tifosi vedono partire giocatori di valore e arrivare sostituti che non sono all’altezza. Questo indebolimento progressivo ha allontanato la Fiorentina dalle posizioni di vertice a cui storicamente appartiene.

Più Social, Meno Decisioni Serie

Mentre sul campo i risultati latitano, sui social media la Fiorentina è molto attiva. Video, interviste, contenuti di intrattenimento che sembrano avere l’unico scopo di distrarre i tifosi dalle vere problematiche. Questo sbilanciamento tra la presenza mediatica e le decisioni serie e ponderate necessarie per risollevare le sorti del club non fa altro che aumentare il malcontento tra i sostenitori.

La Questione dello Stadio: Una Situazione Paradossale

La gestione della questione stadio rappresenta un ulteriore esempio di incompetenza e mancanza di visione strategica da parte della proprietà. Quando è diventato chiaro che la costruzione di uno stadio di proprietà non era fattibile, la dirigenza ha iniziato a boicottare il progetto del comune per la ristrutturazione dell’Artemio Franchi. La situazione è degenerata al punto che la Fiorentina ha portato il comune in tribunale, con il risultato paradossale che, qualora vincessero la causa, la squadra potrebbe trovarsi a giocare in uno stadio a metà per un decennio.

Questa mossa non solo danneggia l’immagine della società, ma anche la qualità dell’esperienza per i tifosi, costretti a vedere la propria squadra in una struttura inadeguata e incompleta. Il tutto per il solo fatto che la proprietà non ha potuto realizzare il proprio stadio, dimostrando ancora una volta come gli interessi personali prevalgano su quelli della squadra e della città.

La Necessità di un Cambiamento Radicale

È ormai evidente che la Fiorentina ha bisogno di qualcosa di nuovo. Serve un cambiamento radicale, una ventata di freschezza che porti una visione chiara e ambiziosa. Firenze, con la sua storia e la sua passione, merita una squadra che rispecchi il suo spirito combattivo e la sua voglia di vincere. Ma soprattutto, la Fiorentina ha bisogno di una proprietà che voglia veramente il bene del club e dei suoi tifosi, capace di trasformare le promesse in realtà e di riportare i viola ai fasti di un tempo.

I tifosi della Fiorentina non chiedono la luna. Chiedono solo rispetto, trasparenza e un impegno reale verso la costruzione di una squadra competitiva. Firenze merita una Fiorentina all’altezza della sua storia e della sua passione.

Concludendo, in genere quando una società inizia il ridimensionamento, spesso e perchè si vuol vendere. Qualora dovessi sbagliarmi, mi cospargerò il capo di cenere in Piazza della Signoria.

Scugnizzo Viola

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