La sensazione è che Pioli, schierando nelle ultime tre partite gli stessi undici di partenza, abbia trovato la quadratura del cerchio, riporta il Corriere Dello Sport. Molto dipende anche dall’elasticità degli interpreti. A Napoli ad esempio il 4-3-3 di Pioli si è presto trasformato in un 4-3-1-2, con Thereau trequartista, che diventava 4-4-1-1 in fase di non possesso grazie a Veretout (poi Sanchez) allargato a sinistra. Sono cresciuti anche i singoli, a partire da German Pezzella, e con lui accanto è cresciuto anche il rendimento di Astori, tornato affidabile. Poche rotazioni? Al momento non pare essere un problema visto il rendimento e la solidità che questo undici sta trovando.