l tempo stringe e la sensazione che la Fiorentina e Manuel Rui Costa si stiano pian piano allontanando diventa sempre più concreta. Nessun ultimatum, per carità, ma il ritorno dell’ex viola è destinato a rimanere una suggestione. Difficile per il portoghese allontanarsi dal Benfica, dove praticamente è il primo referente del presidente. Qui probabilmente andrebbe a ‘raddoppiare’ la figura di Corvino che per il suo modo di operare ha bisogno di una persona con meno carisma del portoghese. Dirigente che diventerà il nuovo direttore sportivo viola. Corvino avrebbe già individuato un ventaglio di nomi e solo al momento del suo insediamento sarà presa una decisione, d’accordo con il presidente esecutivo Mario Cognigni. Insomma, l’idea è di ricomporre in viola una coppia in stile Juventus come Marotta-Paratici.
L’intenzione di inserire nei quadri dirigenziali un ex viola (magari dell’era Della Valle) non è certo tramontata. Perchè se da un lato Rui Costa pare allontanarsi, Martin Jorgensen sembra avvicinarsi, anche se con mansioni diverse rispetto al portoghese. Già, perchè Rui avrebbe ricoperto il ruolo di direttore sportivo, mentre a ‘Martino’, invece, sarà riservato un posto alla Nedved (preso ancora a esempio il modello bianconero), con compiti di rappresentanza a livello europeo e collante ideale tra la squadra è la città. Jorgensen è fortemente tentato, anche se prima di accettare deve risolvere alcuni problemi legati alla sua attività di imprenditore che ha in Danimarca. Oltre all’ormai celebre ditta di pullman, l’ex centrocampista viola avrebbe allargato i suoi orizzonti commerciali. Paiono essere proprio i suoi interessi lavorativi il vero ostacolo a un ritorno in viola. Jorgensen tentenna e la Fiorentina conta di riaverlo nei suoi quadri dirigenziali.
Giampaolo Marchini – La Nazione