Lo ricordiamo tutti come grande promessa videoludica. O come meno convincente laterale di Genoa e Fiorentina. Il finale di carriera di Anthony Vanden Borre, che per la verità avrebbe solo 29 anni, si sta rivelando più amaro del previsto. Dopo la scarsa fortuna in giro per l’Europa e aver covato l’idea di ritirarsi, il belga, originario del Congo, ha infatti tentato l’avventura al Mazembe. Non proprio fortunata, stando a quanto racconta La Dernière Heure. In particolare, in assenza di un allenatore autorevole, Vanden Borre sarebbe stato ostracizzato dai compagni di squadra. Pochissime chance di giocare: di fatto, solo quella contro il Don Bosco. In cui, però, Vanden Borre non ha ricevuto alcun passaggio dai compagni. Un boicottaggio in piena regola, portato avanti anche per altre vie dallo spogliatoio. In particolare, racconta il quotidiano, Trésor Mputu, fra i leader della squadra, avrebbe spiegato al presidente Katumbi: “Vanden Borre è troppo grasso, se continua a giocare gli verrà un infarto in campo”. Da lì in poi, Vanden Borre non ha più giocato ed è tornato in Belgio. In attesa di una chiamata e di chiarimenti: senza un allenatore che gli garantisca un discreto minutaggio, Vanden Borre potrebbe (ri)appendere gli scarpini al chiodo.
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