Tempo di sosta per la nazionale e tempo di primi bilanci dopo le prime 12 giornate di campionato. Siamo quasi ad un terzo della stagione e per questo si possono tirare le prime somme.
Sul mercato viola sorridono i colpi di German Pezzella e Jordan Veretout. Se il primo è stato accolto a Firenze con soddisfazione (anche se non tutti conoscevano bene il centrale argentino) il secondo è stato accolto a in riva all’Arno con molta diffidenza.
Pezzella costerà alle casse della società viola 10 milioni di euro, è stato preso con la formula del prestito con diritto di riscatto che Corvino eserciterà. Veretout invece è stato comprato a titolo definitivo per 7 milioni di euro.
In totale 17 milioni di euro per due ottimi giocatori, segno che, anche con pochi soldi, si possono portare a casa ottimi calciatori. Se pensate che Tonelli è stato comprato dal Napoli per la stessa cifra di Pezzella oppure Rincon che è stato pagato dal Torino 9 milioni, questo fa capire che anche la società viola sa mettere a segno degli ottimi acquisti con poco denaro.
Insomma, visto che abbiamo spesso evidenziato i tanti errori di Corvino sul mercato è giusto anche far emergere gli ottimi colpi che ha portato a termine il direttore generale della Fiorentina.
Pezzella e Veretout stanno diventando due certezze e due colonne di questa Fiorentina. Diverso il discorso di Badelj che non sembra vivere il suo momento migliore da quando è approdato in maglia viola.
Il centrocampista croato sta vivendo la discussione sul rinnovo (resta o non resta?) e ultimamente sta faticando anche in campo come mai lo abbiamo visto fare a Firenze. Forse solo nel suo primo periodo con Montella ma in quell’occasione è stato un problema iniziale di adattamento ad una nuova realtà.
È anche vero che Badelj non è un regista di centrocampo, lui è un mediano che si trova perfettamente a suo agio in un centrocampo a due, infatti le sue migliori stagioni alla Fiorentina le ha fatte giocando al fianco di Vecino e/o Borja Valero.
Il croato sta anche pagando l’assenza di un giocatore forte tecnicamente nel suo raggio di azione. Badelj non è un giocatore che ti inventa la giocata o che ti crea gioco. È un uomo d’ordine e di concretezza. Avere vicino un centrocampista dai piedi buoni e con elevato tasso tecnico lo ha aiutato in questi anni perchè va a completarlo come calciatore.
Fu simile, anche se si tratta di due giocatori diversi, la situazione che capitò a Pizarro. Il cileno è stato uno dei registi più forti visti nella storia della Fiorentina e con lui la squadra giocava divinamente. Ma anche Pizarro, in assenza di Borja Valero, sembrava più spento, meno lucido e meno creativo.
Ecco, anche se ripetiamo, si tratta di due giocatori diversi, stesso destino sta capitando a Badelj, il quale ha bisogno nel suo raggio di azione un giocatore di grande qualità tecnica. Benassi e Veretout hanno altre caratteristiche.
Una soluzione sarebbe potuta essere Saponara, ma il trequartista non si è praticamente mai visto in questa stagione. Con lui in mezzo al campo potrebbe beneficiarne anche Badelj.
Pioli di questo punto di vista può sorridere, avrà la possibilità di lavorare bene in questa sosta del campionato dato che lo spogliatoio non è stato proprio svuotato dalle nazionali. Di titolari e pedine chiave che sono andati via ci sono solo Chiesa, Astori e Pezzella. Il resto sono rimasti a Firenze.
Flavio Ognissanti