Determinato. Forse come raramente lo si è visto negli ultimi mesi. Raffaele Palladino va come un treno alla vigilia di un match che può segnare l’intera stagione. «Dobbiamo solo passare il turno, non conta altro». Lo ripete come un mantra dall’inizio alla fine, quasi a voler convincere se stesso e chi lo ascolta. La curiosità di tanti è legata al portiere. Chi gioca? Lo scopriremo oggi. Palladino stavolta non dà risposte. «Non lo dico, non tanto perché non voglio dirlo ma perché altrimenti cominciate a ricamarci sopra». Insomma, notizie di formazione zero. La vigilia scivola così, con una tensione palpabile e la convinzione di potercela fare davvero. «Sappiamo bene quanto sia alta l’attesa su questa gara, che è importante per noi e per la società – spiega il tecnico gigliato -. Non vediamo l’ora di scendere in campo. I tifosi sono sempre stati la nostra carica e sono convinto che ci daranno una grande mano. Per noi è come una finale e vogliamo assolutamente passare il turno».
Vietato parlare di Juventus prima del tempo. Palladino avverte tutti. «Mettiamo in campo il 101% contro il Panathinaikos, in campionato mancano ancora tante partite e vogliamo continuare a essere ambiziosi. Non spostiamo però l’attenzione sul campionato, ci penseremo da venerdì». In ogni caso restano due partite da circoletto rosso anche per quel che sarà dello stesso Palladino. «Il mio futuro non è importante, conta il presente e il futuro della Fiorentina. Io devo pensare al bene della squadra e della società. Massima concentrazione su quello che dobbiamo fare. Gli allenatori sono giudicati in base ai risultati, lo sappiamo, ma adesso il mio futuro non conta niente».
Insieme a lui, al bancone del Media Center del Viola Park, c’è Robin Gosens. Cappellino calato sugli occhi. In certi momenti conviene schierare i leader anche davanti ai microfoni. «Sono sempre stato un giocatore a cui piace parlare con i compagni, lo farò anche stavolta ma ho già parlato molto anche in settimana. Sto provando a dare una mano a tutti. La partita di andata l’abbiamo analizzata molto bene, c’è stato un calo inspiegabile, menomale che c’è questa partita per rimediare». Gosens è sempre molto attento all’aspetto mentale. «La negatività è una cosa che influisce a livello mentale e fisico, tutto sembra più difficile e pesante. Non siamo nel momento che volevamo, ma dobbiamo portare in campo positività, so cosa può darci. I tifosi saranno fondamentali per questo: l’obiettivo è passare il turno». Lo riporta La Nazione.