
Chi se lo sarebbe mai aspettato! Diciamoci la verità, senza ipocrisie. Nessuno di noi prima dell’inizio della stagione avrebbe mai pensato a una Fiorentina in Europa. Dopo la cessione di Vlahovic, dopo i 4 ko di fila e dopo la debacle con la Samp, non era facile rialzarsi e tenere la barra dritta. E’ merito dell’allenatore (e della società che lo ha scelto), e visto che Firenze non conquistava l’Europa da 5 anni, facciamo in modo che si possa proseguire sulla stessa strada. Ricordate quella parolina magica che ci ha fatto sognare, ma che poi si è trasformata in un termine odiato e senza più valore?
Sì, parliamo proprio di progetto, una parola che, a ripensare a certe vecchie promesse, non viene quasi più voglia di pronunciare. Eppure, mai come oggi, può tornare di moda. Perché tutto quello che è stato costruito non può essere spazzato via in un sol colpo. Abbiamo un presidente ricco, un allenatore ambizioso e un gruppo di giocatori che può fare da base per costruire una squadra più forte. Ecco, torniamo a parlare di progetto, quello vero, un progetto che inserisca stabilmente la Fiorentina in Europa. Il Viola Park ne rappresenta la prima pietra. Ma ora è giusto investire anche sulla squadra. Non farlo, dopo una stagione come questa, sarebbe davvero un delitto. Lo scrive La Nazione.