Luis Muriel e la Fiorentina, un matrimonio andato in scena un anno e mezzo fa quando il centravanti colombiano arrivò a Firenze e da subito si è mostrato decisivo. L’accordo per il suo arrivo in maglia viola prevedeva un prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Muriel aveva già manifestato la sua intenzione di rimanere a Firenze ma poi la Fiorentina scelse di non riscattare il calciatore. Come mai?
L’opzione per il riscatto del calciatore era fissata entro il 30 maggio, ergo ancora non c’era il cambio societario. Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica, non ha voluto riscattare Muriel. Quando poi arrivò, a metà giugno, la nuova società con Daniele Pradè direttore sportivo viola, non poterono più far nulla, ormai era troppo tardi.

Il resto è storia, con Muriel grande bomber dell’Atalanta di Gasperini e con le grandi lacune offensive della squadra viola. Chissà come sarebbe stato il tridente d’attacco formato da Chiesa, Muriel e Ribery. Sicuramente tutta un’altra storia.
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