Il procuratore sportivo Giocondo Martorelli, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, ha analizzato il momento della Fiorentina di Stefano Pioli, soffermandosi su spogliatoio, singoli e prospettive future. Queste le sue parole:
“La Fiorentina veniva da tre anni con Italiano e uno con Palladino, stagioni in cui non sono mancati momenti positivi. Quando le cose vanno bene, tutto diventa più semplice. Poi è arrivato un nuovo allenatore, con esperienze importanti, e ora sarebbe utile capire se in questi tre mesi di lavoro la squadra abbia seguito una linea comune. Sono valutazioni che si possono fare solo vivendo lo spogliatoio dall’interno, noi dall’esterno possiamo soltanto farci un’idea generale.”
Poi ha proseguito:
“Questa rosa è buona, ma alcuni giocatori non stanno rendendo secondo le aspettative. Nicolussi Caviglia deve ritrovarsi, lo stesso Piccoli deve tornare a segnare con continuità. L’anno scorso bastava che Kean toccasse palla per far gol, adesso vive un momento diverso, anche se con la Nazionale si è sbloccato. È chiaro che alla Fiorentina manchino anche le sue reti, ma nessuno metterebbe in discussione un giocatore del suo livello. I viola stanno raccogliendo meno di quanto meriterebbero. Anche contro la Roma non avrebbero dovuto perdere: un pareggio avrebbe dato fiducia e serenità allo spogliatoio, aiutando a preparare meglio la gara con il Milan. Le critiche, si sa, consumano energie, e in questo momento la squadra ha bisogno di tranquillità.”
Ha concluso parlando di Jacopo Fazzini:
“Le sue qualità si erano già viste a Empoli, e anche a Firenze le sta confermando. È giovane, e come tutti i giovani va tutelato: non bisogna caricarlo di eccessive responsabilità. Pioli lo conosce bene e saprà valorizzarlo. Il fatto che lo stia impiegando spesso dimostra quanto creda in lui e questa fiducia è la base per farlo crescere ancora.”