A Dazn, nel consueto appuntamento di Open Var, un componente dell’AIA, in questo caso Antonio D’Amato, ha analizzato e spiegato l’episodio che porta al secondo gol del Verona dove c’è il tocco di mano di Lazovic non punito dall’arbitro e non chiamato dal VAR, questo il dialogo al VAR: “Il pallone non cambia mai posizione, non cambia mai il giro e non c’è evidenza di un contatto”
Questo il parere di D’Amato: “Qua il Var Chiffi e il Var Valeri hanno selezionato tutte le telecamere possibili, nessuna immagine certifica il tocco di mano, e non siamo in evidenza di un chiaro ed evidente errore, è stato corretto confermare la posizione. Quando non ci sono immagini controvertibili che fanno cambiare la decisione dell’arbitro rimane la decisione di campo”
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