La Fiorentina, dovendo affrontare il playoff di Conference, è stata costretta a partire forte impostando quindi una preparazione che le permettesse di farlo. Missione compiuta, e lavoro che è tornato utile subito ma che, ad un certo, un po’ si è fatto sentire. Non a caso nelle ultime settimane la squadra è andata più piano. Sono il grande cruccio di Italiano che ha l’obiettivo di far sbloccare i due centravanti.
Anche perché se i risultati son stati tutto sommato positivi nonostante il contributo (quasi) nullo dell’argentino e dell’ex Spezia trovare anche i loro gol vorrebbe dire fare un altro salto di qualità. Il fatto che stavolta l’ex River non sia stato convocato offre al mister più tempo del solito per affinare la sua intesa con i compagni, mentre sull’angolano il lavoro sarà psicologico.
Col Milan tornerà a disposizione Michael Kayode. Resta da capire se sarà pronto per partire titolare già a San Siro ma il solo fatto di averlo a disposizione agevolerà non poco il compito all’allenatore. La sosta inoltre, permetterà anche a Mandragora di superare a pieno l’infortunio rimediato col Cukaricki. Lo scrive il Corriere Fiorentino.