Tra i vari risvolti storici della gara di stasera del “Franchi” ce n’è uno in particolare che riguarda il giglio ed il logo societario che, come oramai sappiamo da diverso tempo, verranno cambiati al termine di questa stagione. Lo scorso 22 maggio 2021, in occasione di Crotone-Fiorentina 0-0, i viola disputavano l’ultima gara con, sulla maglia, il logo riportato alla “luce” dai Cecchi Gori nel 1991, ossia il giglio rosso (con i pistilli) in campo bianco, con la proiezione verticale viola riportante al scritta ACF. L’ultima volta al “Franchi”, invece, fu la settimana precedente, cioè il 16 maggio, contro il Napoli (2-0 il risultato finale per i partenopei). La gara contro la Juventus, invece, determinerà la fine di questo storico logo a livello societario che, nel 1991 venne riesumato (in forma più moderna) dalla società guidata dai Cecchi Gori, dopo aver disputato la loro prima stagione a Firenze con lo stesso logo dei Pontello riapparso sulle maglie viola nel corso di questa stagione.
A fare da trait d’union per quello che concerne questi “eventi” storici legati ai simboli, troviamo, ancora una volta, la Juventus. Proprio contro i bianconeri a Torino, infatti, la Fiorentina di Cecchi Gori esordì in campionato col “nuovo” logo il primo settembre 1991, dopo che al “Comunale” la squadra di Lazaroni, quattro giorni prima, aveva già piegato il Cesena in Coppa Italia. Tornando molto indietro nel tempo scopriamo, poi, che proprio contro la Juventus, nel lontano 8 gennaio 1933, la Fiorentina indossò per la prima volta in Serie A la maglia con il logo ed il giglio in occasione di un avvenimento storico, ossia la prima gara disputata nel “Berta” completo di Torre di Maratona e delle curve. Anche il risultato fu “storico”: il gol di Petrone, infatti, regalò ai gigliati il primo successo assoluto contro la Juventus.
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