Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha riaperto il dialogo sul progetto di riqualificazione dello stadio Franchi, tornando a discutere del coinvolgimento del club, come era stato ipotizzato nel novembre scorso. La questione era rimasta bloccata per divergenze sui tempi e sulle modalità di gestione del cantiere. Dopo il rifiuto della Fiorentina di spostarsi temporaneamente al Padovani e il prolungarsi dei lavori, i rapporti con il Comune si erano deteriorati, sfociando in un azione legale che però non ha avuto successo. Recentemente, Commisso ha incontrato la nuova sindaca di Firenze, Sara Funaro, mostrando apertura a partecipare al progetto, ma solo se i lavori saranno rapidi e la Fiorentina avrà il pieno controllo dello stadio.
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha riaperto il dialogo sul progetto di riqualificazione dello stadio Franchi, tornando a discutere del coinvolgimento del club, come era stato ipotizzato nel novembre scorso. La questione era rimasta bloccata per divergenze sui tempi e sulle modalità di gestione del cantiere. Dopo il rifiuto della Fiorentina di spostarsi temporaneamente al Padovani e il prolungarsi dei lavori, i rapporti con il Comune si erano deteriorati, sfociando in un’azione legale che però non ha avuto successo. Recentemente, Commisso ha incontrato la nuova sindaca di Firenze, Sara Funaro, mostrando apertura a partecipare al progetto, ma solo se i lavori saranno rapidi e la Fiorentina avrà il pieno controllo dello stadio.
Al momento, i fondi disponibili per il restyling non sono sufficienti, e mancano le risorse per completare alcuni aspetti cruciali, come le coperture dello stadio. Commisso ha suggerito la possibilità di utilizzare il project financing per il secondo lotto di lavori, ma resta cruciale un accordo definitivo tra le parti. Il cronoprogramma dei lavori è ancora incerto, e senza una risposta chiara dal Comune, il rischio di ulteriori ritardi rimane alto. Diverse figure politiche, tra cui l’ex sindaco Nardella, hanno sottolineato l’importanza di cogliere questa occasione per concludere i lavori e garantire alla Fiorentina una gestione a lungo termine dello stadio. Lo riporta La Nazione.