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Julian Alvarez il rimpianto della Fiorentina, a dicembre c’era accordo. Commisso non diede via libera
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Julian Alvarez il rimpianto della Fiorentina, a dicembre c’era accordo. Commisso non diede via libera

Flavio Ognissanti

5 Giugno · 20:02

Aggiornamento: 15 Dicembre 2022 · 20:02

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Dicembre 2021, la Fiorentina vola in campionato, in classifica è in pieno piazzamento Europa League e Vlahovic non è un problema grosso in quel momento. Vero che non ha rinnovato il contratto che scade fra un anno e mezzo ma non ci sono segnali di una sua cessione a gennaio. Tutt’altro, ha anche promesso allo spogliatoio di voler portare la squadra in Europa con i suoi gol, poi a giugno ci sarebbe stata la cessione.

Burdisso vola a Buenos Aires, capitale dell’Argentina, casa di Julian Alvarez, il talento più cristallino del calcio argentino. Julian gioca nel River Plate e sta segnando a raffica, tutti hanno gli occhi su di lui ma la Fiorentina, grazie a Burdisso, braccio destro di Pradè, anticipa tutti. Convince il calciatore e trova con lui l’accordo. Resta solo da pagare la clausola di 25 milioni al River, ma non è un problema, anzi, ci sono anche le possibilità per chiudere ad una cifra più bassa. Lo scoglio più grande era quella di avere la preferenza del calciatore. La Fiorentina ci riesce.

La notizia arriva a Firenze, è una grande soddisfazione per tutti. Passa poco meno di un mese e il rumors emerge anche da qualche media, senza però conoscere e sapere i dettagli. Ma tutto si blocca, Commisso non ha dato il via libera per chiudere questa operazione. Probabilmente vengono ritenuti troppi i 25 milioni da pagare alla società argentina. La Fiorentina di fatto, non ha mai nemmeno fatto un’offerta per prenderlo. Anche se non ci sarebbe stato molto da trattare data la clausola bassa sull’attaccante argentino. La società viola aveva già preso Ikonè ed era arrivato anche Piatek in prestito. Vlahovic in quel momento era un giocatore della Fiorentina e non c’erano segnali concreti di cessione.

Cosi il vantaggio di essere arrivati prima sul calciatore cade, non vale più. La Fiorentina esce fuori dalla corsa. A fine mercato, d’improvviso, la società viola offre Vlahovic alla Juventus su un piatto d’argento accelerando la cessione, Commisso vuole monetizzare dopo le varie proposte fatte e rifiutate dal suo procuratore. A quel punto Pradè e Burdisso cercano di nuovo Julian Alvarez, avrebbero carta bianca per prenderlo ma il Manchester City è stata più veloce e se l’era già portato a casa. Cosi la scelta di prendere Cabral.

Nella presentazione alla stampa di Cabral è arrivata anche l’ammissione di Pradè, che ha confermato: “Su Julian Alvarez voglio essere molto sincero, si trattava di un calciatore forte che ci piaceva e che abbiamo seguito, ma non l’abbiamo mai “aggredito” perchè avevamo già Vlahovic, quando lo abbiamo venduto, era già del City”.

Cronaca di ciò che poteva succedere e non è stato. Cronaca di un grande rimpianto che probabilmente ci porteremo dietro per tanto tempo. Probabilmente risolvendo un problema che dopo Vlahovic sembra tanto evidente.

Flavio Ognissanti

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