LE PAROLE DI CONTE. “Nei quattro giorni che hanno seguito la partita col Belgio abbiamo dovuto recuperare e allenarci. Fino a domani mattina farò delle valutazioni, ma è eccessivo dire che siamo stanchi, abbiamo disputato solo una partita. Comunque non penso di fare grandi cambiamenti, mi baserò sul mio occhio, sui test, sui parametri e sui colloqui coi giocatori. Bisogna attaccare la Svezia in toto”.
TALENTI. Chiusura con una riflessione sul movimento calcistico nazionale: “In Italia crescono pochi talenti? Non sono io a dirlo, è noto a tutti – sottolinea il c.t. -. Che la mia Nazionale sia veterana per via dell’età media conta poco, ho scelto i 23 che potevano ottimizzare il nostro lavoro, i migliori per la mia idea di calcio. La storia di Pellè è particolare, per affermarsi ha scelto di andare all’estero, perché in Italia non giocava. E’ cresciuto molto, il suo è un caso strano, ma con voglia e abnegazione sta vincendo la sua sfida”.
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