L’ex portiere della Fiorentina e della nazionale francese, Sebastien Frey, ha rilasciato un’intervista disponibile sulle pagine dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: “Il calcio che ho conosciuto io aveva dei valori, un rispetto prioritario, una stretta di mano col presidente valeva la firma su un contratto mentre oggi una firma sul contratto non vale niente”.
Prosegue sulla figura del calciatore: “Oggi ha un contorno, è prodotto commerciale, il rapporto umano è in subordine”.
E sui rapporti interpersonali nel mondo del calcio: “Non so se sono amici fra loro, oggi”.
Spende alcune parole anche per gli ex compagni della Fiorentina: “Io, col gruppo di Firenze, sono rimasto fratello. Per dire, Gamberini allena mio figlio Daniel, sono andato al matrimonio di Mutu, sento tutti. Ora mi sa che ognuno pensa ai cavoli propri”.