Distrazione Fiorentina, cara ti costa! In stagione, prima sotto la guida di Beppe Iachini, poi con in panchina Cesare Prandelli, la Fiorentina è stata ripresa tante volte. Addirittura in alcune occasioni ha perso la sfida nei minuti finali delle partite.
Andiamo a snocciolare qualche dato di questo campionato viola. La Fiorentina ha perso ben 8 punti nel finale di gara, precisamente dall’80’ al fischio finale:
Inter-Fiorentina 4-3 (87′ Lukaku, 89′ D’Ambrosio): 3 punti persi nel finale
Fiorentina-Samp 1-2 (83′ Verre): 1 punto perso nel finale
Torino-Fiorentina 1-1 (88′ Belotti): 2 punti persi nel finale
Udinese-Fiorentina 1-0 (86′ Nestorovski): 1 punto perso nel finale
Fiorentina-Roma 1-2 (88′ Diawara): 1 punto perso nel finale
Come si evince da questi dati, la Fiorentina se avesse mantenuto la concentrazione fino al termine della gara, oggi avrebbe avuto una classifica decisamente più serena. Anzi si troverebbe al 10° posto con 34 punti, a soli due dal Sassuolo. La Sampdoria avrebbe invece 30 punti, l’Udinese 30 ed il Torino 18 (da ricordare che ha due gare in meno degli altri da recuperare). Un calo di concentrazione dunque pagato a caro prezzo dalla squadra viola, che l’ha gettata nella bollente mischia della zona retrocessione.
Se analizziamo invece in termini di gol quanti ne ha subiti, possiamo vedere che sono ben 10 le reti prese dai gigliati dall’80’ alla fine della gara (2 contro l’Inter, 1 contro la Samp, 2 contro l’Udinese (1 all’andata e 1 nel girone di ritorno), 1 contro il Genoa, 1 contro il Napoli, 1 contro il Torino, 1 contro la Roma ed 1 contro il Parma. I gol fatti nello stesso lasso di tempo? Sono solo 5. Milenkovic al 98′ contro il Genoa, Caceres all’81’ contro la Juventus (nel 3-0 all’Allianz Stadium), Vlahovic all’88’ contro la Lazio, Eysseric all’82’ contro lo Spezia, e l’autogol al 94′ di Iacoponi ieri contro il Parma.
Chi è in difficoltà va aiutato, non minacciato. A fine anno i conti. Commisso e Pradè colpevoli