E poi ti ritrovi lassù. In piena zona Champions, a due punti dall’Inter (seconda) e quattro dal Milan, primo. Vogliamo ripartire da qua. Dalla risposta alla domanda che ci facevamo ieri: vedi Napoli, e poi? Meravigliosa, la Fiorentina di ieri. Più forte del Napoli campione d’Italia, più forte della stanchezza. Più forte, anche, della sua innata capacità di farsi male da sola. Hanno dominato a lungo, i viola. Un’esibizione di rara bellezza e personalità che solo il solito erroraccio difensivo ha rischiato di sporcare. E pensare che Bonaventura e compagni non si presentavano all’appuntamento nelle migliori condizioni possibili. Tutta colpa della partita di giovedì col Ferencvaros e di quel primo tempo sciagurato che aveva obbligato Italiano a spremere i migliori pur di non perdere. E così, ecco il sorpresone: l’esclusione di Nico Gonzalez. Al suo posto Ikonè, con Brekalo dall’altra parte e Bonaventura a supporto di Nzola. Per il resto, tutto come previsto. Compresa la presenza di Kayode, a cui toccava il (complicatissimo) compito di limitare Kvara. Lo scrive il Corriere Fiorentino.