Pietro Comuzzo sta vivendo un momento straordinario e indimenticabile. Non c’è soltanto il grande inizio di stagione in maglia viola per il centrale, perché ieri è arrivata anche l’inaspettata chiamata fra i grandi in azzurro con il CT Spalletti per la Nations League. Belgio e Francia le avversarie, mica poco: una chiamata storica, premio per un rendimento di alto livello e per una crescita costante.
Sarà significativo l’approccio del ragazzo all’Italia, insieme a Kean. Anche il centravanti ha ritrovato la convocazione dopo la lombalgia, dopo il gol a Israele. Comuzzo corona così un percorso: dall’U20 alla Nazionale Maggiore, senza nemmeno passare dall’U21 di Nunziata. Nemmeno 20 anni per il “soldatino”, che ha saputo convincere il CT con un inizio di stagione da big: titolare in 9 gare su 11, ha fermato Abraham e Dobyk, mostrando velocità di pensiero, letture e anticipi. Classe 2005, ha esordito soltanto un mese fa contro il Napoli. 6 presenze complessive con Italiano e ora la consacrazione, titolare fisso con Palladino. Scusate se è poco. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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