Queste le parole di Milan Badelj al Corriere dello Sport su alcuni suoi compagni di squadra: “Ribery sta lavorando bene, si è allenato anche quando il club era libero. È un fenomeno ed anche io sento il peso della sua esperienza. Quando ci parla nello spogliatoio mi incanta, è esperienza pura. Mi trovo benissimo con Pulgar anche perchè per certi versi siamo complementari. Ho imparato che la posizione in campo è quella che conta e molto meno i numeri degli schemi tattici. Io e Erick sappiamo già bene quando uno deve restare in copertura e l’altro spingersi in avanti. In questo modo c’è sempre un regista al suo posto. Pulgar prima che il pallone si muova già sa dove deve andare, sa leggere in anticipo le azione e questo può essere un valore aggiunto, sai prima cosa devi fare. Trasforma i rigori con la freddezza di un rigorista ormai affermato e sa esattamente in ogni occasione dove mettere la palla. Castrovilli è pratico per dirla con una metafora ti “porta sempre il grano a casa”. Benassi è sempre sottovalutato e spesso rimedia critiche, sono convinto che ci darà una grande mano. Zurkowski ha tante potenzialità ma non conosce la lingua e nonostante si sta affrettando gli serve tempo”.