Antognoni è in Versilia e più ancora del sole incrocia la curiosità di tutti, un assedio umano rispettoso eppure acceso. C’è un grande problema da risolvere. E la domanda è sempre la stessa, declinata con parole diverse: allora che farai, Antonio, il 28 di agosto? Ci andrai allo stadio per la festa dei 90 anni della Fiorentina? E negli sguardi, in tutti gli sguardi, c’è la stessa speranza: rispondi di sì Antonio, o almeno pensaci. Sarà la festa della Fiorentina, non dei Della Valle, lo sappiamo che c’è qualcosa in sospeso fra voi, ma questa può essere l’occasione per accorciare i musi lunghi. Più o meno questo è il pensiero condiviso.
E’ una situazione scivolosa per tutti. Il simbolo della storia viola (341 presenze e 61 gol, il giocatore di gran lunga più amato, ammirato, rispettato) ancora non ha deciso se parteciperà alla serata di gala del 28 agosto, quando sarà reso noto il top 11 estratto fra i 90 giocatori di tutte le epoche selezionati all’inizio. Antognoni sarà quasi sicuramente il più votato. Come mancare una serata del genere? A colloquio con «La Nazione» il capitano ripercorre gli ultimi giorni, facendo però subito riferimento agli ultimi anni. Vite molto parallele con i Della Valle: incroci zero, ombre a quanto pare molte.
«La Fiorentina mi ha invitato ma io non ho ancora deciso se andrò allo stadio».
I 90 anni della Fiorentina sono un patrimonio di tutti, quindi più che mai di Antognoni.
«La gente mi vuole bene, questo è il patrimonio che nessuno mai potrà togliermi. E’ il mio orgoglio, Firenze mi rispetta e Firenze è dentro di me. Il rapporto resterà lo stesso anche se dovessi decidere per il no. So che non potrei partecipare alla serata organizzata dalla Fiorentina se prima non ci sarà un incontro fra me e un rappresentante della società. Chiamiamolo un chiarimento, dopo tanti anni in cui le distanze sono rimaste sospese senza un motivo. Almeno dal mio punto di vista».
Si aspetta una telefonata, quindi.
«L’invito formale c’è stato. Ma credo sia il momento di parlarsi da uomini, se non altro per eliminare ogni possibile rancore o fraintendimento. In fondo avevo chiesto un colloquio sei anni fa e non ho ricevuto risposte. Capisco che ora io possa far comodo e questo aspetto non mi convince».
Da chi vorrebbe essere contattato?
«Da una persona che rappresenti la Fiorentina. Il presidente esecutivo è Cognigni».
Qualcuno ha anche pensato che lei potrebbe andare in curva per essere presente alla festa viola.
«Questo non esiste. Se parteciperò sarò insieme a tutti gli altri».
Angelo Giorgetti – La Nazione