ma siamo sicuri di essere Fermi sul mercato?
Si può fare. Da Firenze e negli ambienti di calciomercato, tutti sono sicuri di una cosa, la Fiorentina si sta muovendo benissimo sul mercato. Certo per noi tifosi questa sembra pura utopia, visto che fino ad oggi, oltre alla solita lotteria dei 150 nomi, nulla sembra essere concreto, ma gli addetti ai lavori parlano di una grande rivoluzione “in bene” per il mercato della Fiorentina.
Archiviata la pratica rinnovo per Italiano, che per dover di cronaca, il sottoscritto non aveva dubbi a riguardo, ed arenata la trattativa per il riscatto di Torreira, è tempo di muoversi sul mercato. Ed appare evidente che la Fiorentina lo stia già “ampiamente” facendo. Quando un direttore generale come Joe Barone ti dice che non c’è liquidità e che sarà un mercato a rilento, spesso ti sta dicendo che ci sarà una grande rivoluzione.
Per la legge delle contrapposizioni il mercato è stato e sarà sempre bugiardo. Avete mai sentito un DG o un DS dire: “Quest’anno faremo un mercato faraonico abbiamo parecchi soldi da investire”? Sicuramente la risposta è no! Nessuno in un mondo così malato come il calciomercato può permettersi tali esternazioni. La sensazione è che l’entourage viola si stia muovendo sottobosco per regalare tutti i rinforzi chiesti da Mr Italiano.
Il finto tira e molla con il rinnovo di Italiano e da leggere proprio in virtù degli acquisti richiesti dal tecnico. La maggioranza dei tifosi ha capito questo: “Italiano non vuole rinnovare perché non gli faranno la squadra”. Le cose sono andate leggermente in maniera diversa. Italiano non ha mai pensato realmente di voler andar via, ma ha sicuramente messo dei paletti sul mercato. Ha chiesto espressamente non tanto dei nomi precisi, ma dei giocatori con determinate caratteristiche.
Partendo dal portiere, ruolo che ormai anche le pietre di piazza della signoria, sanno che deve essere bravo con i piedi, passando per il centrocampo che deve essere tecnico e dinamico. Finendo con la richiesta di un attaccante più pronto rispetto a Cabral. Ma soprattutto garantendosi le giuste riserve, visto che quest’anno la squadra viola dovrà combattere su più fronti.
Ebbene, da quello che mi risulta queste richieste verrano soddisfatte. E da quanto ho capito non risulta solo a me, che tutto sono fuorché un esperto di mercato, anzi che il signore mi scansi, ma è quanto emerge, come detto sopra negli ambienti che contano.
Sentiamoci positivi su questo aspetto, non sarebbe la prima volta. Questa squadra e come una fenice, spesso si è rigenerata dalle proprie ceneri. Ricordo il primo anno di Montella. Venivamo da una salvezza ottenuta sul campo del Lecce con il gol di Cerci, e l’arrivo di Pradè, Macia e Montella, segnarono l’inizio di tre anni ricchi di soddisfazioni.
Io voglio credere nelle ambizioni di Rocco, ma soprattutto nelle ambizioni di noi tifosi. Vogliamo un trofeo, manca da troppo tempo. Ricordo con gioia la coppa Italia vinta in doppia finale contro l’Atalanta, e ricordo le parole di Batistuta: “a Firenze mancava un trofeo da 21 anni, diciamo che qui non siamo abituati a vincere”, ecco ad oggi dall’ultimo trofeo mancano più o meno proprio 21 anni, hai visto mai???
Forza Fiorenza!!!
Lo scugnizzo viola