L’ex direttore sportivo della Fiorentina ai tempi di Corvino, Carlos Freitas, ha parlato di Sergio Oliveira alla Gazzetta dello Sport, vicino alla squadra viola con Gattuso in panchina, e adesso nuovo acquisto della Roma. Le parole di Freitas:
«Un calciatore nella piena maturità, che lo scorso anno ha segnato quasi 20 gol. Un centrocampista diverso da Cristante, Pellegrini o Veretout. Sergio è uno che controlla il ritmo, sa gestire la palla e non ha paura di giocarla. È forte nei calci piazzati e ha una qualità che cerca Mourinho».
A cosa si riferisce?
«È un giocatore che sa gestire la pressione, cosa molto importante in una piazza come Roma. Per giocare in un ambiente caldo non si può essere dei bambini. E può portare l’abitudine a vincere e la rabbia di non vincere, perché al Porto è così, sei sempre costretto a vincere anche le amichevoli».
Come mai al Porto quest’anno giocava poco?
«Nella scorsa stagione ha riconquistato la nazionale, poi il mancato passaggio alla Fiorentina gli ha fatto perdere concentrazione. Conceiçao poi è un allenatore molto esigente e nel frattempo si è imposto Vitinha, un giovane molto valido».
Lei a giugno pagherebbe 13 milioni per averlo?
«È un investimento sportivo, non per fare plusvalenza. Se fossi al Sassuolo non li pagherei, alla Roma sì. Per vincere serve gente matura»
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