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Repice su Prandelli: “Commisso gli proponga cinque anni di contratto. Castrovilli? Lavora da uomo ovunque”

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Repice su Prandelli: “Commisso gli proponga cinque anni di contratto. Castrovilli? Lavora da uomo ovunque”

Marco Collini

2 Marzo · 17:20

Aggiornamento: 2 Marzo 2021 · 17:20

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Francesco Repice

Per parlare del momento viola e dell’imminente gara di campionato contro la Roma, Labaroviola ha contattato in esclusiva Francesco Repice, noto radiocronista Rai.

Buongiorno Francesco, che partita ti aspetti di vedere mercoledì sera?

“È sinceramente un match indecifrabile, per due motivi; la Roma gioca sì bene ma lascia molto spazio in difesa ma con le squadre di bassa classifica fa sempre il risultato grosso.  La Fiorentina rende meglio con le grandi, vedi la notte di Torino contro la Juve e quando è chiamata alla reazione non ha mai tradito”.

Il cammino fin qui della Roma è stato deludente con le grandi, sei d’accordo?

“È così, stimo tantissimo come uomo Paulo Fonseca che domenica sera alla domanda del sottoscritto se la Roma può lottare per la Champions ha risposto con un secco..NO. A mio avviso ci sono quattro squadre superiori ai giallorossi (Inter, Napoli, Juve ed Atalanta, se la gioca alla pari col Milan). In più i giallorossi si presentano al Franchi senza 3/4 di difesa titolari, tanto che Smalling-Kumbulla-Ibanez non saranno della partita. Sono chiaro, sulla carta se la Roma è in giornata non c’è partita, troppo talento in attacco per la difesa viola. Ma non sarà così semplice..”.

La diatriba Fonseca-Dzeko è risolta?

“Assolutamente no, è una tregua armata. Entrambi lasceranno Roma a fine stagione. Sulla panchina propongo un nome solo, con la certezza che accetterebbe all’istante e cioè Massimiliano Allegri. Riguardo il bomber, a Roma finalmente tutti stanno capendo che Borja Mayoral seppur bravo, non vale Edin nemmeno ora che ha 35 anni. Sono due livelli ben diversi”.

Come valuti il campionato della Fiorentina?

“È l’ennesima stagione compromessa da un mercato non all’altezza e figlio dello sbaglio di aver confermato Iachini. L’arrivo di Prandelli sta sistemato molte cose, infatti al suo arrivo la Fiorentina era fra le maggiori indicate nella lotta alla retrocessione. Oggi la zona a rischio è a sette punti. In più sta lavorando molto sul miglioramento dei calciatori, prendete Castrovilli che come dice il mio amico Prandelli; i centrocampisti veri devono saper far tutto, difendere, impostare, inserirsi, suggerire e concludere. Beato Roberto Mancini che in Nazionale si trova un blocco come Barella-Castrovilli-Verratti uomini ovunque”.

Foto di proprietà di ACF Fiorentina. Riproduzione vietata ©

Che consigli saresti a Commisso nella programmazione futura?

“Quando mi ritrovo fra le mani un allenatore come Cesare faccio una domanda a Commisso; cosa aspetti a fare un contratto di cinque anni a Prandelli? Se poi scegliesse Sarri nulla da dire, grande scelta. Ma col tecnico di Orzinuovi, che per l’ambiente di Firenze casca a pennello per stile e amore per la piazza, la Fiorentina potrebbe dire di essere in buone mani”.

Molti giornalisti non hanno mai confidato la propria fede, tu sei andato in controtendenza, come mai?

“Io sono stato un ultras, uno della curva Sud con la Roma al centro di tutto. E non me ne vergogno, tutti quelli che lavorano in questo sport hanno la propria squadra del cuore. Non vedo il problema di renderlo pubblico, il lavoro è un’altra cosa..”

Marco Collini

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