“Non vendiamo i titolari e i big della squadra, dobbiamo migliorare questa rosa”. Così aveva esordito il nuovo direttore generale della Fiorentina Pantaleo Corvino all’inizio di questa sessione di mercato. Alla fine la Fiorentina vende tanto, tiene tutti i big tranne Marcos Alonso (impensabile non venderlo dopo un offerta del genere del Chelsea), ma clamorosamente non spende i soldi della cessione del terzino sinistro spagnolo.
Delusione totale. Se il popolo viola in coro aveva benedetto questa cessione è perché con quei soldi la società viola avrebbe potuto spendere e comprare sul mercato i giocatori che mancavano e che Corvino fino ad allora non aveva potuto prendere per l’alto costo. Invece no. La Fiorentina sostituisce Alonso con uno sconosciuto e spendendo zero e non compra nessuno. Risultato, i 27 milioni incassati sono interamente nelle casse della Fiorentina e la squadra non è migliorata dopo lo scorso anno.
Le uniche due note positive di questa sessione di mercato sono le tante cessioni e il monte ingaggi risollevato, la rosa viola è così finalmente sfoltita. La seconda nota positiva è il fatto che, rispetto alla scorsa stagione, la squadra di Paulo Sousa ha tante alternative in tutti i ruoli, il centrocampo non sarà più schiavo di Badelj e Vecino e la difesa non ha tre difensori contati. Ma sulla qualità dei difensori c’è da discutere.
Sousa è arrabbiato, anche lui si aspettava che i soldi della cessione di Alonso sarebbero stato reinvestiti, non sappiamo se realmente sta pensando alle clamorose dimissioni ma fatto sta che non l’ha presa bene.
Non l’hanno presa bene nemmeno i tifosi. La proprietà non ha mantenuto le promesse fatte. Sono saltati tanti calciatori e obiettivi concreti per la voglia di risparmiare, è successo con Obiang, è accaduto con Saponara, è successo con Criscito, con Jovetic e con Sportiello e Sirigu.
Risultato: la Fiorentina vende ma non compra. Da Rossi a Gomez, da Alonso a Mati Fernandez. Tanti giovani promesse e sconosciuti presi con due spiccioli. Per carità, non mettiamo in dubbio le qualità di Corvino Corvino Freitas, magari questi “sconosciuti” si riveleranno grandi giocatori, ma Firenze e la Fiorentina si meritavano altro, o almeno che i soldi delle cessioni sarebbero dovuti essere spesi sul mercato in entrata come promesso. Sorridono solo i Della Valle e le casse della società, i tifosi sono stufi, potrebbe partire una grande contestazione con inviti di andare via alla proprietà marchigiana.
Flavio Ognissanti