
Simon Zurkowski fino al termine del mercato era un vero e proprio separato in casa, il calciatore voleva andare via e anche Vincenzo Italiano lo aveva messo in fondo alle proprie preferenze dando il via libera alla sua cessione. Voleva l’Empoli, rifiutando anche altre possibili destinazioni come Spezia e Bologna che lo avevano cercato. La Fiorentina lo aveva cosi accontentato chiudendo, nel giorno della partita del ritorno contro il Twente, per la sua cessione a titolo definitivo proprio nel club che lo aveva fatto esplodere per una cifra vicina ai 4 milioni più le varie clausole e percentuali.
Poi la conferma di Kouamè da parte della società viola, anch’esso destinato all’Empoli e il dietrofront della Fiorentina sulla maxi operazione che avrebbe coinvolto anche Bajrami, ha causato la grande freddezza con la società di Corsi che non aveva gradito e cosi anche Zurkowski, che ormai stava facendo solo conto alla rovescia per il ritorno nel posto che considera casa, è dovuto rimanere a Firenze come settimo centrocampista, ma in previsione del ritorno in campo di Castrovilli, da gennaio il polacco sarà praticamente l’ottavo centrocampista in rosa.
I problemi fisici di Duncan gli hanno regalato qualche minuto contro la Juventus in cui Zurkowski ha dimostrato tutta la sua scarsa forma. Per la partita contro il Bologna Vincenzo Italiano lo ha lasciato fuori dai convocati facendolo rimanere a Firenze con l’impegno di allenarsi per tornare il prima possibile in forma ma la verità è che in questo momento il centrocampista va recuperato sotto tutti i punti di vista, sia fisicamente che mentalmente, dato che lui la decisione di lasciare la Fiorentina l’aveva ormai presa.
Simon potrebbe diventare una risorsa per la squadra considerate le sue qualità importanti mostrate nella scorsa stagione con la maglia dell’Empoli ma il primo a convincersi di tutto ciò deve essere proprio classe 1997, poi far convincere Italiano. Senza dimenticare che il contratto di Zurkowski che scade nel giugno del 2024, dunque anche la società dovrà monitorare la situazione e prendere una decisione che non penalizzi la Fiorentina.
Flavio Ognissanti