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Sousa: “Ho un contratto e non devo giustificare le mie cene. La società…”
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Sousa: “Ho un contratto e non devo giustificare le mie cene. La società…”

Redazione

9 Aprile · 13:55

Aggiornamento: 9 Aprile 2016 · 13:55

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Alla vigilia della sfida contro l’Empoli il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa ha preso la parola in sala stampa:

Sulla cena: “Non devo goiustificare le mie cene, sono andato anche questa settimana, con persone molto interessanti. So che siamo nel calcio, conosco le dinamiche, ma ho un contratto non devo parlare di altro riguardo al mio futuro. Il presidente vorrebbe continuare il progetto. Non ci dobbiamo distrarre, ci sono ancora sette partite da giocare e dobbiamo concentrarci”.

Sulla conferma di ADV e il ciclo: “L’allenatore non deve solo allenare ma deve partecipare per aiutare la società a migliorare sotto ogni aspetto. Dobbiamo avere fiducia e c’è bisogno di tutti. Con la società sono stato sempre chiaro e continuerò così perché è l’unico modo per andare avanti”.

Sul futuro: “Non esiste futuro senza presente. In tutto ciò che si dice ci sono sempre diversi modi di interpretare le cose”.

Sulla gara dell’andata: “Fu una partita tra due squadre con allenatori che vogliono far giocare bene le proprie squadre. Giampaolo ha avuto ragione quando ci ha pressato alto. meritavamo di vincere per tutto ciò che abbiamo fatto, i nostri navversari ci hanno battuto solo nelle transizioni offensive, in tutto il resto abbiamo fatto meglio. I nostri avversari hanno qualità, cercano di giocare bene a calcio. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene”.

Sulla preparazione
“Nella metodologia che io promuovo abbiamo lavorato sempre allo stesso modo. Per me, quello che condiziona di più, è la parte mentale. E poi quella tattica. Un calo lo abbiamo avuto ed ha dato la variabilità dei risultati. A me piace relazionarmi con i giocatori, devo aggiustare tutte le personalità nell’identità comune”.

Sul quarto posto
“Restiamo concentrati e convinti del nostro lavoro. L’obiettivo era quello di migliorare i giocatori, io devo proporre allenamenti ai quali i giocatori arrivino motivati e fiduciosi. E’ un lavoro continuo, devo fargli scoprire sempre nuove cose”.

Sull’Empoli
“Hanno avuto tanti giocatori che non hanno potuto giocare in queste dodici partite senza vittoria. Stanno trovando di nuovo i migliori e la loro qualità di gioco mi sembra vicina a quella che hanno fatto vedere all’inizio della stagione. Sono in crescita, domani cercheranno la vittoria. Lo faremo anche noi, vogliamo trovare la molla per questo cambio mentale, affinché si possa finire al meglio questa stagione”.

Sulla fase offensiva: “Questa squadra è stata fatta non per verticalizzare immediatamente, ma per giocare la palla e cambiare ritmo durante la partita a seconda del momento. Tello? E’ un giocatore di profondità, che sa leggere il gioco negli spazi stretti e ti dà il timing nei passaggi”.

Sui possibili cambiamenti: “Vogliamo avere più variabili, ma dobbiamo togliere la complessità e cercare di giocare in modo semplice”.

Sul non dover giustificare le cene e sull’ultima fatta con i Della Valle: “Il mio rapporto con la proprietà è lo stesso di quello che è con voi. Deve essere chiaro e diretto. Se la proprietà mi ha chiesto spiegazioni per quanto uscito sui giornali? No, perché non c’è nulla da chiarire”.

Sulle motivazioni: “Un giocatore deve amare quello che fa”.

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