“Ogni giorno per me è un esame perché noi viviamo di risultati”. Ecco la risposta di Paulo Sousa riguardo al sentirsi sotto esame in questo periodo. Il tecnico portoghese divaga così, salvandosi in corner, su una domanda estremamente difficile.
Di fatto, però, Sousa attualmente è sotto esame. Anzi. Con tutta probabilità il suo futuro dipende esclusivamente dalle prossime due partite di campionato. Cagliari e Crotone da affrontare in appena tre giorni, con la dirigenza che si aspetta almeno quattro punti al termine di questo mini-ciclo.
Esame facile? Tutt’altro, il Cagliari, infatti, è una delle sorprese del campionato, un gruppo coeso e continuo nelle sue buone prestazioni, come dimostrano le tre vittorie consecutive recentemente conquistate. Meno in forma il Crotone, anche se, visto il momento attuale, aspettarsi una vittoria facile sarebbe un grave errore.
La società, però, non ha intenzione di aspettare a lungo, la Fiorentina non può permettersi di perdere altre posizioni, è già fin troppo vicina alla zona retrocessione ed il pubblico comincia ad innervosirsi.
D’altronde i viola dal 29 febbraio scorso in Serie A hanno collezionato dieci pareggi, sei sconfitte ed appena quattro vittorie. Troppo poco per otto mesi di di partite, il tempo comincia a stringere.
Domani la Fiorentina è chiamata a vincere, o quantomeno a pareggiare, offrendo però una prestazione degna. Una sconfitta sarebbe veramente dura da digerire. Sousa non può permettersi un’altra bocciatura all’esame della Serie A, perché quello di domani sarà un esame e l’allenatore portoghese comincia ad essere un “fuoricorso” eccessivamente tranquillo, per dirla in gergo universitario.
Tommaso Fragassi