un solo errore e siamo all’inferno
E’ bastato un solo errore per compromettere una partita che tanto male non è stata. Certo ci sono stati i soliti errori in fase di conclusione, in fase di ultimo passaggio, ma qualcosa si è intravisto. Parlo esclusivamente degli ultimi 15 minuti.
Quindici minuti che ci hanno fatto capire che Italiano, se vuole ed è in difficolta, due attaccanti li butta nella mischia, il rischi almeno se lo prende. E che ben venga. Jovic quando è entrato ha fatto più tiri dell’intera squadra in settantacinque minuti.
Settantacinque minuti dove la squadra ha anche giocato bene, ma senza produrre uno straccio di azione concreta da gol. E così è bastato un solo errore in fase difensiva per prendere gol.
Non sono d’accordo con la lettura di mr Italiano. Non può venirci a dire che la prova c’è stata, e che per un solo errore abbiamo perso, non è cosi. Abbiamo perso perché abbiamo prodotto pochissime azioni di attacco. Sia noi che l’Atalanta abbiamo giocato con i rinvii dei portieri, uno scempio ed uno spettacolo bruttissimo, dopo aver ammirato Manchester United vs Manchester City nel pomeriggio.
Alla fine dopo tutti sti lanci dalle retrovie, Toloi che ne aveva provato almeno già 10, all’undicesimo ha trovato Muriel che con una serie di rimpalli fortunosi è riuscito a passare e imbeccare un Lookman lasciato fin troppo solo dalla difesa gigliata.
Allora come fa Italiano a dire che la prova è stata buona? La prova poteva essere buona se avremmo ottenuto almeno un pareggio, perché a dirla tutta l’avremmo quanto meno meritato, non tanto per quanto prodotto da noi, ma per quanto NON prodotto dall’Atalanta.
La partita di ieri si può tradurre così: Ne l’Atalanta e ne la Fiorentina hanno impensierito seriamente i portieri, hanno provato a giocare di rimessa, ed una delle due è riuscita a pescare il Jolly, ma da qui a dire che è stata una buona prova ce ne passa.
Piuttosto come anticipato sopra, possiamo tranquillamente asserire che Jovic è in ripresa e Cabral no. Molto dinamico ed affamato il primo, molto goffo e sazio il secondo. Ho letto in questi giorni che il procuratore di Pedro ha detto che siamo stati troppo frettolosi con Pedro e stiamo aspettando troppo Cabral.
Io penso che in Italia un attaccante brasiliano decente non si sia visto più dai tempi dei vari Ronaldo, Ronaldinho, Robinho, Rivaldo e chi più ne ha più ne metta. L’Inter qualche anno fa ci aveva riprovato con Gabigol, disastro totale.
Questo per dire che al momento di brasiliani buoni per l’Italia non se ne vedono. Altrimenti come si spiega che Cabral in svizzera e in Europa l’anno scorso ha fatto tutti quei gol ed ora sia diventato brocco?
Usciamo con le ossa rotte da questa NON partita, ma ci portiamo a casa qualcosina di buono, la speranza di un nuovo Jovic, e un Italiano rivoluzionario che ha iniziato a capire che per segnare, a volte si deve avere anche il coraggio di buttare dentro due punte.
Appuntamento in Scozia, sperando di riaccendere la fiamma di noi tifosi ed alimentare il sogno europeo.
CE VO CCHIU’ CURAGGIO CA CIORTA PE VENCERE!!!
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