Una gara, quella giallorossa ai limiti della vergogna
Se uno riesce a portarsi dalla sua parte la tifoseria nonostante proponga un non-gioco, c’è da abbassarsi il cappello.
Ma Mourinho non è riuscito solo a fare questo miracolo, è riuscito anche a trasmettere ai suoi giocatori il dogma della vittoria a tutti i costi, anche se questa deve avvenire con falli da macellai e perdite di tempo al limite dell’anti sportività.
È vero, forse stava anche a noi avere un po’ più di cinismo, ma l’istinto killer è una cosa sconosciuta in casa viola. Lo abbiamo visto con il Milan, che ci aveva mostrato più volte il fianco e noi non siamo stati bravi ad approfittarne.
Lo abbiamo visto in partite come il secondo tempo contro il Lecce, oppure come il secondo tempo di Frosinone. Questo è un pezzo che dovremmo aggiungere alla nostra squadra.
Questa Fiorentina non riesce ad approfittare delle situazioni a favore. C’è da dire però a difesa dei ragazzi, che la seconda espulsione è arrivata all’87’ quindi quando rimanevano solo 3 minuti di partita, che sommati ai 7 di recupero fanno ben 10 minuti.
Ma è proprio lì che è iniziato lo show della vergogna. Rui Patricio ha avuto i crampi per ben 4 di questi minuti, il resto della panchina romana ha praticamente accerchiato tutto lo staff arbitrale al soldo del proprio allenatore.
L’arbitro addirittura ha fischiato a 12 secondi dal termine dei minuti di recupero, che lui stesso aveva concesso.
Ma tutto questo non basta. Nella serata delle rapine, ci siamo visti scippare anche un rigore chiaro come la luce del mattino.
Una pressione costante verso il team arbitrale da parte di Mourinho e i suoi ha fatto il resto.
Ero anche fiducioso su quest’arbitro, dopo il “sacrosanto” secondo giallo a Zalewski, ma forse mi sono illuso, oppure il gioco mentale del portoghese ha funzionato ancora una volta.
Fatto sta, che come detto prima, anche noi ci abbiamo messo del nostro. Da alcune scelte sbagliate di giocata e forse da qualche cambio non proprio digerito sia dai giocatori coinvolti che dalla tifoseria.
La cosa certa però è che questa squadra è invischiata nella lotta Champions non per caso.
Se analizziamo le squadre attualmente coinvolte nella zona Champions, abbiamo perso solo con Inter (blackout totale) Juventus (senza demeritare ed anzi con molto rammarico) e Milan.
Le altre le abbiamo battute tutte o pareggiato. Penso all’Atalanta, al Bologna, o al Napoli.
Abbiamo avuto anche dei blackout come quelli con Inter e Empoli, ma se penso a tutte le restanti partite, abbiamo prodotto un grande gioca senza andare mai in netta difficoltà con qualcuno, anzi abbiamo messo sempre noi in difficoltà gli altri.
Questa squadra con i giusti innesti a gennaio (roba davvero difficile) potrebbe tranquillamente dire la sua ed ambire al 4 posto.
Italiano sta facendo un grande lavoro, sta plasmando un grande gruppo e grazie a noi sta plasmando anche la sua carriera con le esperienze che sta maturando.
Penso al suo percorso. Arrivato con il bollo di talebano del 4-3-3, nel corso di questi anni ha saputo cambiare volto alla sua squadra nei momenti peggiori, almeno negli ultimi tempi.
Certo spesso si è anche incaponito, ma pian piano ha capito che la vita, spesso ti mette davanti ai cambiamenti e tu, non puoi farci niente.
Non è cambiato solo lui, ma ha cambiato le sorti anche di molto giocatori. Uno su tutti, Quarta.
Lucas aveva le valigie pronte in estate con un biglietti aereo a disposizione per Siviglia. Alla fine è restato ed Italiano lo ha valorizzato alla grande.
Quest’anno è già a quota 5 gol, ma al di là dell’aspetto goleador, è cresciuto in maniera esponenziale sotto tutti i punti di vista.
Concludendo penso che questo progetto Fiorentina, alla fine stia iniziando a dare i suoi frutti. La gente lo vede e lo sente. I segnali sono quelli da grande squadra e anche la proprietà se ne è accorta.
Per questo penso che alla fine con un piccolo sforzo economico potremmo veramente sognare, e come dice un mio caro amico, “avviarci verso l’apoteosi del centenario!”
MO, CCHIÙ E PRIMM!!!
Lo scugnizzo viola
UN PICCOLO TIFOSO DELLA FIORENTINA SCAMBIA LA SUA SCIARPA CON UN BAMBINO TIFOSO DELLA ROMA. IL VIDEO