La Fiorentina continua a crescere e, allo stesso modo, anche i suoi interpreti. Cresce Babacar, abile (alla prima da titolare in stagione) a timbrare il cartellino dopo nemmeno due minuti di gioco, cresce Veretout, chirurgico dal dischetto in ben due occasioni, e cresce anche Saponara, che finalmente è riuscito a fare ciò per cui è stato acquistato quasi un anno fa: cioè la differenza.
L’ex fantasista dell’Empoli, oltre a mettere minuti preziosi nelle gambe, sembra aver ritrovato i colpi e le giocate che hanno Corvino ad investire su un suo rilancio ad alti livelli.
Gli infortuni però, anche in questa stagione, hanno fortemente condizionato il rendimento del trequartista classe ’91 poiché i soliti fastidi al ginocchio, prima, ed un problema al piede, in seguito, lo hanno costretto ai box per una buona fetta di questo avvio di campionato.
Infatti, dopo il rientro da protagonista con la formazione Primavera (bagnato da un gol e da un assist decisivo) e l’esordio in campionato nella sconfitta di Verona contro il Chievo, Saponara si è fermato di nuovo, saltando così le gare contro Udinese, Benevento, Torino e Crotone.
Il numero 8 però, dopo la panchina contro la Roma, ha gradualmente ritrovato il campo, fino agli 80 minuti giocati proprio ieri contro la Sampdoria. Una partita (finalmente disputata quasi per intero) nel corso della quale il talento di Forlì è tornato ad illuminare il gioco con i lampi di talento che lo hanno reso celebre. Indicazioni senza dubbio positive alle quali però manca un solo dettaglio, ossia quella continuità che non è sempre è stata una peculiarità nel corso della sua carriera…
Un bel passo in avanti quindi, sia per lui che per Stefano Pioli. L’allenatore viola, infatti, ha a lungo atteso il recupero di uno dei giocatori più talentuosi della rosa ed ora sembra finalmente poterci fare pieno affidamento. Che Riccardo Saponara possa essere davvero l’uomo in più della Fiorentina nella seconda parte di stagione?
Gianmarco Biagioni