Meno di 24 ore dividono Mario Gomez da un ritorno in Toscana che avrebbe davvero del clamoroso. Il Besiktas, squadra che attualmente detiene la metà del suo cartellino, ha tempo fino alle 17 di domani per versare i 1.000 euro ed assicurarsi definitivamente il tedesco. Una volta scaduto questo termine, almeno secondo quanto riportato negli ultimi giorni, il giocatore rientrerà a Firenze a luglio.
Già, Mario Gomez volerà a Parigi per gli Europei da giocatore viola, un’ipotesi che sembrava ormai impossibile ma che tra pochi giri d’orologio potrebbe concretizzarsi. Il Besiktas, infatti, non è più convinto di trattenere il centravanti teutonico in Turchia, anche perché lo stesso Gomez ha già fatto sapere che non resterà. Inoltre il suo ingaggio è molto alto e sarebbe difficile trovare una squadra disposta a comprare a certe cifre un giocatore di 31 anni che guadagna così tanto, senza contare che alla Fiorentina spetterebbe comunque una percentuale sulla vendita fra il trenta e il quaranta per cento. In pratica, quella dei turchi sarebbe una mossa strategica per evitare fastidiose complicazioni.
Qualche tifoso gigliato ieri sui social ha esultato, esprimendosi a favore di un ritorno a Firenze del vecchio numero 33, ma la realtà è ben diversa. La verità è che Gomez ha chiuso con la Serie A, come ha dimostrato più volte nelle sue interviste, la più esplicita delle quali è anche piuttosto recente. Era il giorno di Pasqua e “Super Mario” affermava: “L’Italia non fa proprio per me!”.
In conclusione, se Gomez dovesse veramente tornare, lo farebbe controvoglia e per starci il meno possibile, non è un caso se poche ore fa il suo agente ha chiesto ai viola la rescissione del contratto. La Fiorentina, che ovviamente ha rifiutato, si troverebbe però a dover risolvere un bel problema, con un giocatore “separato in casa” e poche richieste di trasferimento dovute al suo ingaggio faraonico.
Tommaso Fragassi