La lista delle occasioni sprecate dalla Fiorentina contro le cosiddette “piccole” è diventata quasi un simbolo della stagione. “La Fiorentina non può perdere contro il Venezia,” aveva ammonito il direttore sportivo Pradè, ma la realtà ha raccontato tutt’altro: contro Venezia e Monza, i viola hanno messo insieme appena due punti su dodici disponibili, lasciandone dieci per strada. Le due formazioni, invece, si sono tolte la soddisfazione di conquistare otto punti complessivi nei confronti diretti, come sottolineato da Repubblica.
Un rendimento che sta seriamente compromettendo il cammino verso l’Europa, nonostante una rosa di alto livello con elementi del calibro di Kean, De Gea e Gosens, e una striscia vincente di otto partite che aveva illuso l’ambiente.
I segnali di un andamento altalenante si erano già intravisti nelle prime uscite stagionali, con pareggi contro il Parma e le neo-promosse Venezia e Monza, in una fase di ricostruzione della squadra. A settembre è arrivato un altro pari, questa volta contro l’Empoli, seguito dalla caduta sul campo dell’Udinese verso fine anno. L’inizio del 2025 non ha invertito la rotta: la sconfitta a Monza — unica vittoria stagionale per Bocchetti — e l’harakiri contro il Torino, in cui la Fiorentina si è fatta raggiungere nonostante fosse avanti di un gol e in superiorità numerica. A completare la serie nera: il crollo con il Como, lo scivolone a Verona, il tirato pareggio con il Parma e, infine, il pesante passo falso interno contro il Venezia.
Un percorso costellato da battute d’arresto pesanti, in partite decisive, che ora rischia di trasformare il sogno europeo in un rimpianto.