Il giornalista de La Nazione Riccardo Galli ha parlato a Radio Bruno della vittoria di ieri sera e del momento di forma di alcuni giocatori. Queste le sue parole:
“Fatico a trovare bello guardare la Fiorentina. Di ieri si salvano solo i 3 punti: non c’è stato il salto di qualità, dunque me lo aspetto senz’altro con la Roma. Ma in questo momento non ci serviva proprio un avversario del genere, perché si rischia di far prevalere il timore di giocare, dato dalla conoscenza dei propri limiti. Condizione fisica e mentale devono andare di pari passo. Vedi squadre come il Pisa, che per 60 minuti ha avuto costanza fisica. Ndour ha fatto bene, il voto positivo per lui è in riferimento ai due episodi più importanti della partita”.
Sulla convocazione in nazionale di Nicolussi Caviglia:
“La convocazione di Nicolussi Caviglia in Nazionale, con la vittoria di ieri, può essere un punto chiave da cui ripartire. Inaspettato, ma siamo felici per lui. Da quando è arrivato a Firenze ancora non ha esaudito le aspettative, ma credo sia adatto a questa squadra. Spero che arrivi a fare ciò per cui si è guadagnato la convocazione”.
Ha continuato su Fagioli e Gudmundsson:
“Fagioli possiamo definirlo il peggiore in campo. Non fa ciò che dovrebbe fare un centrocampista del suo calibro, anzi sbaglia cose troppo importanti. Doveva essere un punto di riferimento, adesso la situazione è preoccupante. La negativa continuità di Gudmundsson mi preoccupa più di quella di Fagioli, perché sento che tutti lo definiscono uno che gira a vuoto e non si trova in campo, come se stesse sprecando l’ennesima occasione di cambiare in meglio. Sceglierei la vivacità, l’impegno e il darsi da fare di Fazzini e penso che anche Pioli lo farà giocare con Gud dietro alla punta. Mi sembra uno dei pochi svegli in questo momento, anche se quando parte titolare rende meno rispetto a quando subentra: in questo caso rompe la monotonia della squadra e risulta più vivo degli altri. Se ci focalizziamo sulle partite di Cagliari, Torino e Napoli ci viene dietro il timore di ripetere gli stessi errori: dobbiamo invece trovare il punto di svolta. La squadra che vorremmo vedere non si è mai vista ancora”.
Ha concluso su Pioli:
“Non credo che Pioli salti, ma una brutta prestazione con la Roma immagino che porterà a una riflessione profonda, agevolata anche dalla sosta Nazionale. Aspettiamo a parlare di bassa classifica, anche se non abbiamo fatto nulla che faccia pensare al contrario. Anche io sono preoccupato ma la Fiorentina ce la deve fare”.