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Quanto perdiamo senza Champions: qualcuno pagherà. I numeri…
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Quanto perdiamo senza Champions: qualcuno pagherà. I numeri…

Paolo Lazzari

1 Maggio · 15:24

Aggiornamento: 1 Maggio 2016 · 15:24

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Diciamoci la verità: andare in Champions conviene eccome, sotto ogni punto di vista. Solo che insinuare questa prospettiva nella mente di una società che ha palesemente deciso di non rinforzarsi adeguatamente, a gennaio quando la Fiorentina occupava le prime posizioni in classifica, risulta tremendamente complicato.
Già perché il pensiero ricorrente è uno solo: se partecipi alla coppa dalle grandi orecchie devi alzare il tetto ingaggi ed aprire il portafogli, magari per prendere giocatori abili a scendere in campo (ogni riferimento alla vicenda Benalouane è esplicitamente voluto). Così è meglio navigare in quella che montella ribattezzò “la dimensione della Fiorentina”, suscitando le ire dei più, ma min cogliendo affatto lontano dal bersaglio.
Perché la sua era una squadra da quarto posto e quarto arrivò. Perché quella di quest’anno era una rosa da quinto posto e quinti stiamo concludendo.

Allora proviamo a fare due conticini, attingendo direttamente dalle fonti Uefa, per spiegare che se magari a gennaio investi, ed investi bene, qualcosa indietro può tornarti.

I premi Uefa per Champions ed Europa League nel triennio 2015/18 sono accessibili a chiunque. Allora facciamolo, questo confronto. L’accesso al group stage (girone eliminatorio) di Champions dà diritto a 12 milioni di euro di premio. Poi ecco 1,5 milioni per vittoria fino ad un massimo 21 milioni di euro. L’accesso agli ottavi? 5,5 milioni. 6 milioni per i quarti, 7 per la semifinale. Finale: 10 milioni al secondo e 15 al primo.

E l’Europa League? E’ una storia completamente diversa. 2 milioni e 400mila per l’accesso al girone, con 360mila a vittoria: massimo 5milioni e 310mila con 6 vittorie. Sedicesimi 500mila euro, 750mila ottavi, 1 milione quarti, 1,5 semifinale. Secondo posto 3,5 milioni, primo 6,5 milioni.
In ambedue i casi esiste una premialità concentrata su Group Stage e Finale, ma nel caso della EL questa dicotomia è ancora più evidente, se si pensa che la squadra che dovesse vincere la finale otterrà il 76% dei premi di risultato da due dei sei step di partecipazione (il 35% dal girone ed il 42% dalla finale).
Le somme le lasciamo ai tifosi e agli addetti ai lavori: se investi, forse, qualcosa torna indietro. E magari cresci. Ma, nel frattempo, qualcuno deve pagare per questa ennesima occasione persa.

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