Oggi Josè Mourinho, allenatore della Roma, è entusiasta ed emozionato per aver raggiunto la finale di Conference League, la terza competizione della Uefa. Addirittura, al fischio finale della semifinale di ritorno di ieri sera contro il Leicester, è scoppiato a piangere dalla felicità, emozionato. Tuttavia, non molto tempo fa, solo due anni fa, quando era tecnico del Tottenham, non la pensava affatto così. Persino quando sentiva parlare di Europa League. Queste le sue dichiarazioni rilasciate al portale “Goal” nel mese di luglio del 2020, quando non era riuscito a qualificarsi per la Champions League in campionato con gli Spurs di cui era allenatore:
“L’Europa League non è la competizione europea più importante, è la seconda. E quando club, giocatori o allenatori che hanno vinto la Champions League vincono l’Europa League, beh, è come chiedere a Lewis Hamilton se vuole vincere la Formula 2, o la Formula 3000. Non credo che sia una cosa che gli interessi molto”.
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