In conferenza ha parlato anche il direttore sportivo Daniele Pradè
Su Sottil: “Felici è la parola giusta. Riccardo è un calciatore forte, ha sposato la Fiorentina. E’ un rinnovo fortemente voluto dal presidente. Il rinnovo è fino al 2024 con opzione per il 2025. Sarà, quindi, un legame lungo. Riccardo sarà un altro prodotto della famiglia viola. Ha caratteristiche simile a Joaquin. La cosa bella di questi ragazzi è il senso di appartenenza. E’ motivo di orgoglio per noi. E’ stato un testa dura, ci abbiamo messo 5 mesi a convincerlo perchè voleva giocare di più, e in un certo verso è una cosa che ci è piaciuta parecchio”.
Sul mercato: “Abbiamo già speso 19 milioni per Cutrone. A livello numerico abbiamo bisogno di un calciatore in difesa e a centrocampo, ma queste operazioni devono essere valide anche per il futuro. Se avviene che facciamo qualche operazione bene. Se non avviene siamo contenti così”.
Sulla tempistica: “L’ultima settimana è quella che determina le operazioni. Ad inizio calciomercato ci sono cifre enormi”.
Se il mercato è determinante per il suo futuro: “Non c’entra niente con il mio futuro. Sono felice di stare qui e stiamo ricostruendo la squadra. Avevamo 75 contratti”.
Su Juan Jesus che vorrebbe venire a Firenze: “La Fiorentina sta tornando maggiormente appetibile perchè siamo presenti sul territorio e perchè il presidente vuole investire”.
Sottil in prestito? : “Mi dispiacerebbe anche privarmene per sei mesi. Ma vogliamo monitorare la situazione ed è un percorso che va studiato insieme. Lo vogliono sia in serie A che in serie B”.
Sul cambio di rotta della squadra: “Le difficoltà le abbiamo avute perchè la squadra è stata chiusa in fondo al mercato. E poi perchè ci sono stati dei cambiamenti a livello emotivo e perchè Beppe sta facendo un ottimo lavoro. Il nostro percorso è di diventare competitivo”.
Su Zurkowski: “Lo abbiamo trovato qui. Ha fatto un ottimo europeo con la Polonia, è giovane e si sacrifica molto. Sono molto contento di lui e anche con lui c’è da valutare un eventuale prestito”.
Su Pedro: “E’ venuto qui con un deficit muscolare importante. Una volta ripreso ha deciso di andare al Flamengo perchè è un club che i brasiliani non possono rifiutare. E’ un fallimento tecnico, ma a livello economico una grande opportunità. Perchè se diventa un top abbiamo sempre una ricca percentuale sulla rivendita”.
Su Benassi: “Sono contentissimo di lui e sono veramente felice che ultimamente stia andando benissimo”
Sugli scarsi risultati del settore giovanile: “Il risultato sportivo non è importante nel settore giovanile. L’importante è la cultura e la formazione del calciatore, il risultato sportivo ci interessa relativamente. Qui per tantissimi anni siamo stati senza struttura, Bagno a Ripoli ci porterà al top europeo”
Su Montiel e Bobby Duncan: “Tofol deve andare in prestito nella squadra giusta. Duncan voleva stare in prima squadra, ma è difficile per tutti, e anche con lui stiamo vedendo cosa fare”.
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