Quanto tempo durera questo scempio?
Da dove partiamo? Da Gollini che palleggia? Da Venuti che gli da quella palla? Oppure dal solito Ikonè?
Qui sta succedendo qualcosa che non sappiamo, è impossibile come questa squadra sia passata da prestazioni come quelle viste contro Napoli e seconda squadra di Torino, alle prestazioni con Riga, Bologna e lo spettacolo indegno di stasera in Turchia.
Puo mai essere che una squadra possa fare una fine del genere? Stasera tutti ci aspettavamo una reazione, ed invece ci troviamo in crisi profonda.
La sconfitta di stasera è maturata in modo ridicolo. Gollini si è fatto tre gol da solo. Uno in solitaria, uno tra le gambe e l’ultimo senza fare un granché. Il resto l’hanno fatto i soliti noti.
Ikone e Venuti su tutti, senza dimenticare Mandragora che in sostanza ha giocato a nascondersi. Sembrava un vigile urbano, diceva cosa fare ai compagni senza mai partecipare attivamente al gioco.
Un centrocampo assente, Maleh fa solo falli, Bonaventura da solo non c’è la fa, ed appunto Mandragora inesistente. Ma dove andiamo così conciati?
E dire che il primo tempo qualche buona indicazione l’aveva anche dato, ma nel secondo tempo si è consumata la debacle totale.
E’ notte fonda, e sinceramente non riesco a capacitarmi di questa situazione. Qui il problema ormai non è più io semplice fatto di non segnare, Italiano sbaglia a voler semplificare tutto al problema gol.
Qui non c’è più il gioco di Italiano, sembra che Italiano nasconda Iachini dentro di se. È vero abbiamo parecchie assenze ma è impossibile essere costantemente senza intensità. I calciatori sembrano passeggiare in mezzo al campo.
Ma avete visto Cabral nel primo tempo? Stava passeggiando per Pontevecchio mangiucchiando una monachina.
Non va bene, se non riusciamo ad uscire da questa depressione la strada sarà durissima. Al momento deve giocare Terracciano. Gollini ha iniziato il campionato con un errore ed oggi ne ha fatti tre. Questo alternarsi non sta giovando. Va inquadrato un titolare, punto, ed il titolare al momento è Terracciano.
Oltre al portiere quest’anno c’è anche il problema che non riusciamo ad essere alti come l’anno scorso. Spesso restiamo dietro la palla e giochiamo con la paura.
Ma la paura più grande è quella che hanno i giocatori. Si percepisce la paura delle giocate. Ikone non la prova mai, i terzini la giocano sempre indietro, i centrocampisti svolgono il compitino, gli attaccanti passeggiano. Se non si supera questo, se l’allenatore non riuscirà ad inculcare ai suoi quanto di buono fatto vedere nel primo slot di partite, la situazione comincerà ad essere difficile.
In campionato sono sei punti su sei partite, in Europa un solo punto in due partite, in un girone di morti.
Detto questo, io in mezzo a tutto questo casino, sono convinto che il turno lo passeremo, non credo in una involuzione così drastica. La pausa in campionato servirà a farci riflettere, e servirà all’allenatore per dare una volte e per tutte una strigliata a sti ragazzi.
O TIEMP SE NE VA, MA NUJE STAMME SEMP CCÀ
Lo scugnizzo viola