Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa dallo stadio Franchi, queste le sue parole:
“Il campionato è finito il 23 maggio e ci son state notizie vere e false, oggi sono qui per fare chiarezza, la scorsa è stata una grande stagione, potevamo fare di più ma quello che abbiamo fatto per noi è stata una grande poca. Abbiamo fatto 22 punti in più dell’anno precedente, abbiamo ridotto il gap e messo alle spalle l’Atalanta, siamo tornati in Europa. La stagione passata ci ha portato tante cose. Non è stato dato il giusto merito alla squadra e al mister per quello che hanno fatto, non ho visto il giusto calore dopo quello che abbiamo fatto, mi sono fatto qualche domanda ma andiamo avanti.
Torreira è stato chiamato da me alla Fiorentina, l’ho fortemente voluto, mi ha dato certezze, ci serviva in quel momento, va ringraziato per il suo grande campionato. Lo chiamo i primissimi di aprile, è stato detto che noi abbiamo offerto un ribasso al calciatore, abbiamo fissato il diritto di riscatto per non far creare minusvalenze all’Arsenal, ho chiamato Torreira per dirgli che il suo contratto sarebbe stato di 2,5 milioni per 5 anni, ovvero 12 milioni per 5 anni, li c’è stata una chiusura netta da parte sua e del suo agente, qualcosa si è rotto e in quel mese e mezzo Amrabat ha fatto alla grande dimostrando che poteva giocare lui, a quel punto è stata una scelta tecnica condivisa da tutti. Tra Torreira e Amrabat abbiamo scelto Amrabat. Le cose dello spogliatoio restano nello spogliatoio.
Mandragora può giocare ovunque, sotto il profilo comportamentale è un top player, può migliorare fortemente, siamo molto contenti del suo acquisto, sarà un grande squadra e per tutta Firenze. Per Jovic stiamo ancora discutendo, l’operazione non è ancora chiusa, l’operazione è in evoluzione totale, stessa situazione identica è quella di Dodò. Sono due giocatore che ci piacciono e che stiamo fortemente seguendo.
Quando Commisso è arrivato il monte ingaggi era di 50 milioni di euro, avevamo circa 91 milioni di entrate, nel 2021/22 abbiamo avuto un monte ingaggi di 75 milioni. Questa è la dimostrazione che abbiamo voglia di investire. Se un giocatore è forte possiamo investire per quel giocatore come costo del cartellino, ma sotto il profilo del salario non possiamo competere con le grandi
Non c’è squadra che non voglia migliorare, abbiamo fatto un’ottima stagione e da quella vogliamo ripartire, non abbiamo obiettivi ben preciso ma vogliamo migliorarci. Tra le prime e le altre c’è una differenzia sostanziale, vedi quello che stanno facendo Inter e Juventus. La vittoria della Roma della Conference League dimostra che è una competizione a cui bisogna puntare. Vogliamo una rosa ampia che ci permetta di giocare tre competizioni.
Milenkovic sta qui da cinque anni e lo scorso anno è stato un gesto d’amore continuare insieme, abbiamo rifiutato una grande offerte dall’Inghilterra. Non possiamo rifiutare un’altra offerta, andiamo a braccetto valutando ogni offerta e decidendo insieme quello che si farà. Ci faremo trovare preparati sul mercato e saremo pronti in ogni caso.
Il calcio di oggi non ti consente follie, i nostri ricavi sono quelli, abbiamo dei parametri da rispettare. A gennaio hai venduto Vlahovic ricavando una cifra importante a un anno e mezzo dalla scadenza, a dimostrazione che è sempre più difficile avere giocatori con un certo ingaggio per tutte le squadre, dalla prima all’ultima.
Non abbiamo mai dubitato di Italiano, siamo sempre andati avanti con lui anche quando c’era la contrattazione, ci dà continuità, ha idee chiare, Barone e Commisso hanno un grande rapporto con lui, io lo stesso. Ha un grande fuoco e la squadra lo segue.
Praet e Puig non ci interessano, non li abbiamo mai trattati. Praet non è un calciatore che cerchiamo. Siamo 5 a centrocampo, più Castrovilli e più Zurkowski che prima vogliamo vedere e capire cosa fare, ce lo chiedono tutti e vogliamo capire cosa fare con lui, in tanti lo vogliono. Vogliamo vederlo, siamo curiosi. Tutto ciò che facciamo e che stiamo facendo è condiviso al massimo con allenatore e proprietà
Grillitsch ci interessava ma non ci è piaciuto il discorso del papà e dei pagamenti. Siamo una società molto ambita dagli agenti, perchè paghiamo sempre tutti. Qualsiasi agente che lavora con noi viene pagato sempre con regolarità, non chiediamo proroghe
Gollini siamo vicini, speriamo di averlo al più presto, ci vedremo nel fine settimane e cercheremo di chiudere tutto. Per Kokorin mi sono sempre preso le mie responsabilità, nell’ultimo periodo ha fatti bene, Italiano vuole vederlo in ritiro. Il ragazzo ha mercato in Russia ma prendere la decisione di tornare in Russia non è facile, decideremo insieme con il calciatore.
Il rinnovo di contratto di Igor non è una priorità, deve dimostrare ancora tanto ed ha due anni di contratto più un altro anno in cui abbiamo un opzione, il contratto ha anche dei bonus molto importanti. Per quanto riguarda il portiere abbiamo scelto Gollini, per Dragowski cercheremo una soluzione ottima per tutti, sono molto legato a lui. Per Kouamè vediamo quello che accade, verrà valutato, lo vogliono in tanti.
Voglio fare una precisazione, qualcuno ha scritto che non abbiamo fatto giocare Torreira per non pagare 50 mila euro di bonus, nell’ultima partita ci giocavamo l’Europa e solo pensare che non abbiamo fatto giocare un calciatore cosi importante per una cifra cosi irrisoria non va bene, anche perchè i giocatori avevano un premio legato all’obiettivo”
JOVIC ALLA FIORENTINA, L’ANNUNCIO DI SKY SPORT
Sky Sport annuncia: “La Fiorentina ha preso Jovic dal Real Madrid a titolo definitivo”