“Ok l’incontro coi tifosi. Astori? Gossip. Ho avuto un calo mentale. Il motivo…”

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Intervenuto alla vigilia di Fiorentina-Juventus, Paulo Sousa ha espresso le dichiarazioni riportate di seguito.

Sull’incontro con i tifosi ai campini e sulla prossima partita

“Con i tifosi è andata bene, come sempre, non solo con me ma anche con la squadra. Ci hanno criticato quando non gli siamo piaciuti, ma ci sono stati vicini in ogni momento. La nostra tifoseria sente molto questa partita, noi dovremo dare più del nostro meglio”.

Sulla Juventus attuale in confronto a quella degli anni 90

“Non è il momento di fare confronti. La Juventus di oggi ha numeri fenomenali, hanno una cultura di successi importantissima, sanno di essere forti e sono capaci di rimanere concentrati per periodi lunghissimi”.

Sull’atmosfera che si vive a Torino prima della partita contro la Fiorentina (da ex giocatore)

“Si è sempre sentita questa partita, tutti sanno dell’importanza di questo match”.

Sulle aspettative per domani

“Servirà carattere, perfezione in difesa, ma soprattutto freddezza sotto porta”.

Sulla possibilità di rescindere il contratto

“Non esistono clausole per cui io possa chiedere di andarmene nel caso in cui arrivino offerte importanti. Per quanto riguarda altre clausole non voglio parlarne”.

Su Vecino

“Non ci sarà”.

Sul suo momento

“Ho avuto un calo nella mia concentrazione, ammetto di aver avuto una certa stanchezza mentale, ma l’ho superata”.

Sulla preparazione della squadra

“Abbiamo sempre lavorato come gruppo e non sull’individualità. Questa è una partita da vincere, tutti sentiamo l’importanza di questa partita. Vogliamo onorare l’impegno”.

Sul match di Udine

” “Molto è dipeso dall’atteggiamento dei nostri avversari. L’Udinese ci ha creato delle difficoltà che potremo creare anche domani, perché la Juve gioca con un “blocco” più basso. Nonostante tutto abbiamo creato delle occasioni che però non sono state sufficienti per vincere la partita”.

Su Astori

“L’ho lasciato fuoti per scelta tecnico-tattica. Non voglio lasciare spazio a voci di gossip che non hanno fondamento”.

Sul suo calo mentale

“Io voglio vincere, da sempre ho spinto tutti a vincere, rischiando anche fratture interne. In futuro voglio imparare a gestire meglio questa foga”.

Su Zarate

“Potrebbe non giocare. A seconda degli avversari mi sento di prendere alcune decisioni da un punto di vista tattico. Mauro è un giocatore discontinuo però nella fase finale di realizzazione è quello che può fare più cose. Dipende se in una gara voglio una parte iniziale più ambiziosa ed una seconda più di contenimento”.

Su Allegri

“Allegri ha detto che i primi 30 minuti domani saranno fondamentali. Le partite, però, hanno più di 30′, per vincere non dobbiamo sbagliare niente fino al triplice fischio”.

Sul mancato ritiro

“Non credo che il livello positivo o negativo di concentrazione sia una conseguenza del ritiro”.

 

Se i giocatori hanno recepito il messaggio dei tifosi

“Abbiamo tutti avuto un calo di intensità, io per primo. Ma gli scarsi risultati di questo periodo non sono stati causati dal poco impegno. Sono state componenti tecnico-tattiche che ci hanno impedito di fare bene”.

Tommaso Fragassi

 

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